Partirà entro il mese prossimo la distribuzione nelle farmacie territoriali – pubbliche e private – dei dispositivi per l’autocontrollo e la gestione del diabete.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha approvato oggi la delibera che fissa a gennaio 2026 l’avvio operativo della Dpc (la distribuzione per conto) dei materiali che finora venivano erogati solo nelle farmacie ospedaliere.
“Si tratta dell’ultimo passaggio formale – spiega l’assessore – di un processo lungo e complesso, atteso e auspicato da tutte le associazioni dei pazienti diabetici con le quali ci siamo confrontati costantemente per raggiungere questo risultato, centrato grazie al lavoro congiunto di Dipartimento Sanità, Asl e organizzazioni dei farmacisti”.
Il provvedimento adottato oggi prevede un ciclo di incontri formativi – in collaborazione con il Centro Regionale Dpc, le aziende sanitarie locali, Federfarma e Assofarm – rivolti ai medici diabetologi e ai farmacisti territoriali per illustrare le modalità prescrittive, di dispensazione e di rendicontazione dei dispositivi, al fine di verificare l’andamento del servizio e l’appropriatezza prescrittiva.
Il processo per giungere all’approvazione della delibera ha comportato numerosi passaggi tecnici, principalmente riguardanti l’analisi dei fabbisogni dei materiali e il necessario accordo con le organizzazioni di categoria delle farmacie territoriali, che hanno dato massima disponibilità a collaborare all’attivazione del servizio.
“Con questo servizio – aggiunge ancora la Verì – i pazienti diabetici potranno rivolgersi alla propria farmacia di zona per ricevere i dispositivi di cui necessitano per il controllo della propria patologia, senza più essere costretti a spostamenti per recarsi nelle farmacie dei presidi ospedalieri. Un disagio che, soprattutto in inverno e per chi vive in luoghi lontani dai principali centri urbani, può rappresentare un problema. Da parte nostra c’è stato il massimo impegno per concretizzare questo servizio, che sarà continuamente monitorato anche in collaborazione con le associazioni dei pazienti”.