Venerdì, 21 Novembre 2025 Abruzzo

Famiglia nel bosco: Santino Spinelli, 'Salvini confonde casi diversi'

'I politici vollero i campi nomadi, forma di segregazione razziale'

l ministro Salvini confonde fischi per fiaschi.

Le situazioni sono completamente diverse così come sono diversi i sentimenti espressi.

Da una parte un'apparente solidarietà dall'altra una manifestazione di odio razziale". Interviene così, a commentare la dichiarazione del ministro leghista sulla vicenda della 'famiglia nel bosco', Santino Spinelli, commendatore dell'Ordine "al merito della Repubblica Italiana" e vicepresidente dell'Unione Internazionale Romaní (Iru). "I rom vengono tirati in ballo pure quando non c'entrano nulla. I rom sono costretti a vivere in quelle condizioni da decenni, spendendo somme enormi senza alcun miglioramento, quando invece 120.000 ucraini in tre mesi sono stati sistemati, giustamente e dignitosamente, in Italia. Si evincono due pesi e due misure con enormi responsabilità politiche - continua Spinelli, rom abruzzese, musicista e docente universitario -. La discriminazione contro i rom e sinti, italiani e stranieri, in Italia ha raggiunto livelli pericolosi. La disinformazione e la mistificazione sono funzionali alla discriminazione".
    "I politici devono assumersi le responsabilità delle loro affermazioni e le istituzioni dovrebbero ristabilire il rispetto delle regole democratiche e perseguire legalmente ogni forma di violenza e discriminazione contro le minoranze etniche. Sono stati i politici a volere i campi nomadi, una forma orrenda di segregazione razziale che favorisce l'assistenzialismo becero di alcune associazioni di pseudovolontariato e non i rom. Va sottolineato - conclude Spinelli - che la maggioranza dei rom e sinti lavorano e sono più che inclusi nella società italiana.
    Piena solidarietà, comunque, alla 'famiglia nel bosco'".