Lunedì, 17 Novembre 2025 Abruzzo

'Giornate FAI per le scuole', protagonisti gli 'Apprendisti Ciceroni'

Appuntamenti da lunedì 24 a sabato 29 novembre

Come annunciato mercoledì 29 ottobre alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in occasione dei 50 anni del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno.

La manifestazione fa parte del programma nazionale “FAI per la Scuola”, un piano ricco e articolato che ben esprime la vocazione del FAI all’educazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura del patrimonio culturale italiano, proprio a partire dalle giovani generazioni. 

Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la propria classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia. .

Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma, ispira per il futuro, rende protagonisti e diffonde passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere il patrimonio di storia, arte e natura italiano per sempre e per tutti, come è descritto nella missione del FAI.     L’adesione al progetto “Apprendisti Ciceroni” e la partecipazione alle Giornate FAI per le scuole sono alcune delle opportunità legate all’Iscrizione Classe Amica FAI, che quest’anno si arricchisce anche di un contenuto in più: una speciale piattaforma e-learning con video esclusivi che approfondisce le professioni dei Beni Culturali, nell’ottica delle attività di orientamento in linea con le recenti indicazioni ministeriali.

“In tanti anni di esperienza sussidiaria a quella del mondo della scuola il FAI ha imparato che l’oggetto della sua missione non è affatto estraneo al mondo dei giovani e che, anzi!, se coinvolti con la chiave giusta essi si appassionano alla realtà della storia, dell’arte e del paesaggio storico e naturale con una facilità e un vigore sorprendenti, scoprendo quanto sia più gratificante ed emozionante l’esperienza concreta rispetto a quella virtuale.” ha dichiarato Marco Magnifico – presidente FAI

La 14^ edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province autonome italiane e con l’Alto Patrocinio di Regione Abruzzo.

TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

LANCIANO

L’arte dei murales: eroi, personaggi arte e tradizioni 

Viale Marconi, la strada su cui si snoda il percorso delle Giornate FAI per le scuole, si trova in uno dei nuovi quartieri di Lanciano sorti fuori delle mura del centro storico nel primo Novecento, per rispondere alle necessità di una cittadina in espansione che vedeva in quell’epoca un fermento di attività culturali, artigiane e industriali. La strada parte dalle mura della vecchia città verso sud e vi si affacciano le tre scuole protagoniste di questo evento con i loro Ciceroni. Si tratta di una strada della memoria, dagli episodi della Resistenza al nazifascismo, che valsero alla città la Medaglia d'oro al valor militare per le gesta di giovani lancianesi ai quali è intitolata la Scuola Primaria, fino all'azienda Tabacchi, di cui si ricordano le operaie in rivolta nel 1968 sul murales dell'Istituto Tecnico Fermi- De Titta. A conclusione del percorso, il liceo Artistico Palizzi proporrà uno slideshow di immagini proiettate sui muri che costruiranno un racconto tra arte e personaggi storici.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della Scuola Primaria Eroi Ottobrini; dell’ITS Scienze Umane Fermi-De Titta, Liceo Artistico Palizzi di Lanciano

ATESSA

Tesori atessani 

Situato nella bassa Valle del fiume Sangro, Atessa affonda le sue origini secondo alcune fonti nel VI secolo d.C. I Ciceroni del Liceo Scientifico Ciampoli accompagneranno i loro compagni alla scoperta della storia del paese attraverso i suoi tesori artistici, a partire dall’opera di Pomodoro in piazza Oberdan. Entrando nel centro storico, si proseguirà alla volta del Teatro Comunale, della Chiesa di San Leucio, della piccola Cappella di Santa Maria dei Raccomandati, per esplorare l'intero paese. La Storia di San Leucio, Patrono di Atessa e protagonista di una storia intensa, sconfinerà nella mitologia del drago che ha ispirato simbologia e cultura popolare.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della Liceo Scientifico Ciampoli di Atessa (CH)

PESCARA

Memorie scritte: viaggio nell’Archivio di Stato di Pescara

L'Archivio di Stato di Pescara sorge in via Cesare De Titta, all'interno dello storico edificio Aurum, immerso nella quiete della Pineta Dannunziana. Si tratta di un’antica distilleria, oggi restaurata, e di uno dei contesti urbani più suggestivi della città, tra architetture liberty e neoclassiche. Progettato nel 1910 da Antonino Liberi come Kursaal, l’edificio fu ampliato negli anni '30 da Giovanni Michelucci, su impulso di Gabriele D'Annunzio e della famiglia Pomilio, per divenire Archivio di Stato nel 1963 con il trasferimento di documenti da Chieti e Teramo. La sua istituzione ha seguito la nascita della provincia di Pescara nel 1927, voluta da figure come D'Annunzio e Acerbo, e il suo patrimonio documentario si è ampliato nel tempo con versamenti da uffici statali soppressi o trasformati, che riflettono le evoluzioni amministrative e territoriali del capoluogo abruzzese. Lo stabile presenta un corridoio a ferro di cavallo con logge sovrapposte, e alterna fogge liberty e neoclassiche tipiche dell'arte fascista. L'ordine del pianterreno, con spazi dedicati alla conservazione e alla valorizzazione della memoria storica, è scandito da arcate quadrangolari, mentre il cortile interno, oggi sede di eventi, mostra uno stile moderno intonacato di bianco. Restaurato nel 2003 come “Aurum – La fabbrica delle idee”, il complesso unisce valore storico e funzionalità, offrendo spazi per studio, incontri e conservazione documentaria in un contesto paesaggistico urbano di grande fascino. 

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria di Primo Grado “Rossetti” (Istituto Comprensivo Pescara 5), di Pescara

VASTO

Teatro Comunale Gabriele Rossetti 

Fondato nel 1818 con il nome di “Real Teatro Borbonico” e inaugurato sebbene incompleto l’anno successivo, il Teatro Comunale Gabriele Rossetti sorge in luogo del soppresso monastero di Santo Spirito originario della fine del XIII secolo. L’edificio fu progettato dall'ing. Taddeo Salvini di Orsogna ma i lavori, cominciati nel 1818 e più volte interrotti, giunsero al termine solo nel 1841 con gli interventi di consolidamento e la progettazione delle eleganti parti decorative in legno dei palchi a opera dell'architetto vastese Nicola Maria Pietrocola. Nel corso degli anni il Teatro ha subìto diverse vicissitudini e recentemente, nel 2022, è stato sottoposto agli ultimi interventi di restauro conservativo, che hanno restituito alla struttura le originali fattezze del teatro borbonico. 

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Polo Liceale “Pantini-Pudente” (Liceo Classico) di Vasto

Chiesa di Santa Maria Maggiore

Secondo la storiografia locale, la chiesa risale alla metà dell’XI secolo, quando la città di Vasto recava il nome di Castellum Aymonis. L'origine della torre è invece normanna, anche se fu ricostruita nella prima metà del XIV secolo e poi trasformata in campanile a partire dal 1714. Nell'impianto originario la chiesa si presentava a navata unica con l'ingresso su un portico ricavato sul fianco occidentale. Su progetto dell'architetto vastese Nicola Maria Pietrocola, la chiesa fu trasformata nel corso dell'800 nell'impianto a tre navate con coro rialzato e copertura voltata che attualmente esibisce. Oltre al prezioso organo realizzato nel 1719 da Domenico Mangino, la chiesa conserva, tra gli altri dipinti, un Ecce Homo attribuito alla scuola di Tiziano (XVI sec.), Lo Sposalizio di S. Caterina di Paolo Veronese, Il Battesimo di S. Agostino di Luigi Benfatto (1569-1609), La Pentecoste e La presentazione del Camauro a papa Celestino V di Francesco Solimena (1727), e statue lignee di scuola napoletana.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Polo Liceale “Pantini – Pudente” (Liceo Artistico) di Vasto

Foto in evidenza: un particolare del soffitto del Teatro Gabriele Rossetti di Vasto © FAI