Martedì, 4 Novembre 2025 San SalvoSan Salvo Marina, no al grattacielo, sì agli hotelIl centrodestra ci ripensa ed apre le porte a chi vuole investireLa maggioranza di centrodestra fa un passo indietro sul grattacielo di 22 piani “per consentire la massima condivisione possibile”, ma boccia l’emendamento della minoranza che chiedeva di ripensare lo sviluppo di San Salvo Marina e lo spazio a disposizione. Cioè quello della particella 18, due ettari di terreni, a due passi dal mare, dove il piano regolatore prevede la realizzazione di strutture ricettive. La contrapposizione politica e di visione del territorio è andata in scena ieri durante il consiglio comunale, che con 9 voti favorevoli e sette astenuti, ha revocato la delibera consiliare del 24 febbraio scorso con cui dava il via libera alla realizzazione di un fabbricato di 65 metri. L’importante ripensamento è arrivato a distanza di otto mesi, dopo numerose proteste di Comitati ed associazioni e una petizione firmata da 2000 cittadini. Le motivazioni del dietrofront sono state spiegate in aula dalla sindaca Emanuela De Nicolis. “La città non è pronta, è nostro dovere ascoltare la comunità. Si torna alla vecchia variante che ha già tutte le autorizzazioni di legge”, ha detto De Nicolis, “San Salvo ha bisogno di strutture ricettive di alto livello. Abbiamo una visione strategica e le idee chiare sullo sviluppo della località”. Pur accogliendo positivamente la revoca, la minoranza consiliare ha accusato l’amministrazione comunale di non essersi confrontata con la città e ha chiesto di ripensare la destinazione urbanistica della particella 18 che è stata inserita nel piano delle dismissioni per essere venduta. “Bisogna aprire un dibattito serio e partecipato su quei terreni e sullo sviluppo di San Salvo Marina, convocando le associazioni”, ha rimarcato Fabio Travaglini che ha firmato l’emendamento bocciato dalla maggioranza, “quest’atto ha un contenuto politico che non mi sento di sostenere. Ha una motivazione sgangherata. Va subito avviata una riflessione. Metto a disposizione fin da ora la mia collaborazione”. Tutti i consiglieri di opposizione hanno insistito sulla condivisione. “Per fare delle scelte che cambiano la città bisogna confrontarsi”, ha detto Emanuela Tascone (Pd) durante il suo intervento in aula, “il grattacielo non si farà più, ma ragioniamo su cosa fare. Purtroppo non intravedo, da parte di questa maggioranza, la volontà di confrontarsi, come è già avvenuto con il piano regolatore”. Alfonso Di Toro ha chiesto di “ripensare la vendita della particella 18”. Anna Bontempo ( Il Centro)
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