Lunedì, 3 Novembre 2025 Abruzzo

Indice di criminalità, Pescara prima in Abruzzo, 31/ma in Italia

Seguono province Teramo (53/a), Chieti (79/a) e L'Aquila (86/a)

È Pescara il capoluogo di provincia abruzzese in cima alla classifica regionale nella nuova edizione dell'indice di criminalità pubblicato oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore.

Il capoluogo adriatico è 31/o in Italia, con 11.508 reati denunciati complessivamente, pari a 3.690,5 ogni 100mila abitanti.

Seguono Il Teramano, in 53/ma posizione con 9.622 denunce totali (3.209,5 ogni 100mila abitanti), il Chietino, 79/mo (10.400 denunce totali; 2.820,7 ogni 100mila abitanti), e la provincia dell'Aquila, 86/ma (7.877, 2.747,7 ogni 100mila abitanti).
    Il report del quotidiano economico fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nel 2024, in rapporto alla popolazione residente. L'indagine si basa su dati del Viminale e riguarda i i delitti segnalati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia.
    Per quanto riguarda i singoli indicatori, spicca nel Pescarese la 30/ma posizione, in peggioramento, in materia di stupefacenti, mentre il territorio è nella parte bassa della classifica, 93/o, per truffe e frodi informatiche, comunque in crescita; Pescara è inoltre in 36/ma posizione per gli omicidi volontari e 37/ma per i tentati omicidi. Il Teramano è al quinto posto per lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, dato in miglioramento rispetto all'anno precedente, mentre è alle ultime posizioni, 99/ma, per l'usura, comunque in peggioramento; Teramo, inoltre, è 15/ma per le violenze sessuali, 21/ma per i tentati omicidi e 33/ma per gli omicidi volontari. Il Chietino è al terzo posto per usura (in miglioramento) e 101/ma per stupefacenti (in peggioramento); 81/ma posizione per i tentati omicidi e 82/ma per gli omicidi volontari. L'Aquilano è al decimo posto per il contrabbando (in miglioramento) e al 104/mo per danneggiamento seguito da incendio; terza posizione per i tentati omicidi e 75/ma per gli omicidi volontari.
    A livello nazionale, in testa alla classifica ci sono Milano, Firenze e Roma. Complessivamente, i delitti commessi e denunciati in Italia sono in aumento e la crescita riguarda soprattutto la micro-criminalità di strada. I reati segnalati nel 2024 sono stati 2,38 milioni, l'1,7% in più rispetto al 2023. Denunciati oltre un milione di furti, pari al 44% delle denunce di reato. A segnare gli incrementi più elevati nell'ultimo anno sono in generale i delitti di strada, tra cui spiccano anche le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali (+7,5%). Salgono del 5,8% le lesioni dolose, dell'1,6% i danneggiamenti.