Domenica, 2 Novembre 2025 NazionaliMondo del calcio in lutto per la morte di Giovanni GaleoneL'ex allenatore del Pescara si è spento ad 84 anniGiovanni Galeone, 155 panchine in carriera in serie A, è morto oggi, 2 novembre, all’età di 84 anni: fra le squadre guidate Udinese, Pescara e Napoli. Una carriera lunghissima la sua, iniziata nel 1974 e terminata nel 2007. Era considerato il grande maestro di Gasperini e Allegri, che tra l’altro si sfideranno stasera nel big match in agenda a San Siro. In carriera Galeone ha ottenuto quattro promozioni nel massimo campionato, due con il Pescara, una con l’Udinese e una con il Perugia. Nato a Napoli il 25 gennaio del 1941, Galeone – che da calciatore (era un centrocampista) ha indossato le maglie di Ponziana, Monza e Udinese fino al 1974 – ha allenato anche Como e Spal. Nella stagione 1986-1987 da allenatore approdò al Pescara e, con una squadra costruita per il campionato di Serie C1, e ripescata in Serie B, ottenne il primo posto in classifica, conquistando la promozione in Serie A grazie alla vittoria all’ultima giornata contro il Parma. La squadra abruzzese ottenne, con la sua guida nella stagione successiva, la permanenza nella massima serie, registrando vittorie clamorose contro l’Inter di Giovanni Trapattoni per 2-0 a San Siro e contro la Juventus per 2-0 allo Stadio Adriatico. Nella stagione 1988-1989 la squadra subì la retrocessione all’ultima giornata in Serie B; l’allenatore, dopo una breve parentesi a Como, ritornò alla guida degli abruzzesi nella stagione 1990-1991, ottenendo in due anni una salvezza in Serie B e una promozione in Serie A. Tornato nella massima serie nella stagione 1992-1993, Galeone venne esonerato dopo 24 gare: si segnalano, tuttavia, alla prima giornata la vittoria sul campo della Roma per 0-1 e, alla seconda giornata, il 4-5 con il quale il Pescara perse all’Adriatico contro il Milan dopo essere stato in vantaggio per 4-2. Nella stagione 1999-2000 tornò ad allenare per la terza volta il Pescara,[22] concludendo il campionato di Serie B al 14º posto. Nella stagione successiva non fu riconfermato alla guida del Pescara, ma successivamente, nel novembre del 2000, vi fece ritorno per la quarta volta, subentrando al posto di Delio Rossi;[23] nel gennaio del 2001, tuttavia, fu esonerato dopo 9 gare e rimpiazzato da Tarcisio Burgnich. |
