Martedì, 21 Ottobre 2025 VastoChioschi nella Riserva di Vasto Marina, braccio di ferro tra associazioni e Comune"Ci sembra impraticabile il rilascio di una concessione demaniale marittima per chioschi da adibire a punti ristoro"“Ci sembra impraticabile il rilascio di una concessione demaniale marittima per chioschi da adibire a punti ristoro, prima della definitiva approvazione del piano di assetto naturalistico. Chiediamo all’amministrazione comunale di fermarsi e di aprire un serio confronto sulla questione”. Il Coordinamento delle associazioni scende in campo dopo la notizia divulgata dal Centro sull’esito di una procedura comparativa avviata in seguito all’istanza di un operatore turistico, al quale il Comune si accinge a rilasciare il “titolo concessorio” per la realizzazione di un chiosco in legno con annessi locali da adibire a servizi igienici e pertinenza esterna. “Abbiamo appreso da articoli di stampa che il Comune è in procinto di rilasciare una concessione demaniale marittima per l’installazione di un punto ristoro lungo la pista ciclabile di Vasto Marina, sulla scorta di un piano di gestione del “sito natura 2000 Marina di Vasto” che risale al 2018”, scrivono i sodalizi che aderiscono al Coordinamento, “nonostante sia ancora in corso l’iter per l’approvazione del piano di assetto naturalistico (Pan) della riserva naturale Marina di Vasto che è ancora nella fase delle osservazioni. Ci sembra impraticabile il rilascio di una concessione demaniale marittima per chioschi da adibire a punti ristoro, prima della definitiva approvazione del piano di assetto naturalistico che è stato oggetto di osservazioni – tra cui quella di Italia Nostra del Vastese, Arci e Gruppo Fratino – che devono essere valutate, recepite o respinte. In questa situazione iniziare di fatto il “piano chioschi” così contestato da associazioni, comitati e cittadini ci pare un voler mettere le mani avanti, il che desta perplessità sia dal punto di vista amministrativo, sia naturalistico”. Da qui la richiesta del Coordinamento che invita “l’amministrazione comunale a fermarsi in attesa del piano di assetto naturalistico e ad aprire un serio confronto sulla questione”. E’ tornato quindi alla ribalta il tema che aveva tenuto banco nei mesi scorsi, quando diciassette sigle tra associazioni e Comitati, diedero vita ad un sit in di protesta a piazza Fiume, nell’area della ex stazione ferroviaria, nel corso del quale manifestarono ampia contrarietà non solo ai punti ristoro lungo la Via Verde (vedi emendamento del consigliere regionale Nicola Campitelli), ma anche al numero di chioschi (ben 8 su 2,400 metri di percorso ciclabile) previsti dall’amministrazione comunale di centrosinistra nella riserva naturale Marina di Vasto. A riaccendere i riflettori sui punti ristoro è stata la determina dirigenziale pubblicata all’albo pretorio on line dell’ente con cui viene approvato l’esito della procedura comparativa avviata in seguito alla istanza di un operatore turistico che risale al 22 marzo 2022 e che è stata sollecitata il 6 marzo 2025. Il Comune ha emanato un avviso pubblico e alla scadenza del termine – si legge nel provvedimento firmato dal dirigente Alfonso Mercogliano – non sono state presentate altre istanze in concorrenza, né osservazioni o opposizioni. Il Comune si accinge quindi a rilasciare il “titolo concessorio” che consentirà all’imprenditore vastese di realizzare un piccolo punto ristoro completo di servizi igienici sulla scorta di un piano di gestione del sito “Natura 2000 Marina di Vasto” che risale al 2018 e nonostante sia ancora in corso l’iter per l’approvazione del piano di assetto naturalistico che si trova attualmente in Regione. Anna Bontempo (Il Centro)
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