Cordoglio a Vasto per la morte di Lorenzo Major

Ci sono vite che lasciano un segno profondo, anche senza far rumore. Lorenzo Major, classe 1962, si è spento dopo oltre dieci anni di malattia. Un lungo percorso affrontato con forza, senza mai perdere la dignità né quel sorriso che chi l’ha conosciuto faticherà a dimenticare.

Negli anni d’oro del commercio cittadino, era stato proprietario di una gioielleria al Belvedere Romani. Poi il lavoro da ambulante, vissuto con lo stesso impegno, con quella naturale capacità di instaurare rapporti veri, umani, con chiunque incontrasse.

Ma prima ancora, Lorenzo era stato un calciatore: centrocampista dai piedi raffinati, cresciuto nell’Incoronata Calcio, dove aveva imparato il valore del sacrificio e dell’amicizia. Più tardi, quella passione l’aveva messa al servizio dei più piccoli, allenando Pulcini e Primi Calci della scuola calcio Gianima Soccer.

Chi gli è stato vicino negli ultimi anni racconta di un uomo che, nonostante tutto, continuava a sorridere. Un sorriso che non era finzione, ma forza interiore, anche davanti alla malattia. Gli amici ne ricordano la sua ironia, la sua gentilezza, la calma con cui affrontava le difficoltà.

E tutti riconoscono l’amore di Anna, sua moglie, che lo ha accompagnato con una dedizione rara, con quella cura silenziosa che è la forma più pura di amore.

La città oggi lo piange, ma lo ricorda con gratitudine perché Lorenzo Major è stato, prima di tutto, un uomo buono. E in tempi come questi, è un’eredità che vale più di qualunque cosa.

Le esequie religiose di Lorenzo Major saranno celebrate domani, lunedì 20 ottobre, alle ore 15,00, nella Cattedrale di San Giuseppe. La camera ardente, allestita nell'abitazione dell'estinto in via Marchesani n.16, rimarrà aperta fino alle ore ore 9,00 di domani lunedì.

Alla moglie Anna, ai figli Giorgia e David, alla mamma Rosaria, alle sorelle ed ai parenti tutti giungano le condoglianze della nostra redazione.