Sabato, 18 Ottobre 2025 AbruzzoI lancianesi Gennaro e Santino Spinelli suoneranno per papa LeoneI due musicisti saranno i solisti di un concerto che si terrà il 18 ottobre nella sala Nervi in Vaticano davanti al pontefice, in occasione del grande giubileo dei rom e sinti -- I lancianesi Gennaro e Santino Spinelli suoneranno per papa Leone https://www.chietitoday.it/attualita/lanciano-gennaro-santino-spinello-concerto-papa-leone-giubileo-rom-18-ottobre-2025.html © ChietiTodayIn occasione del Grande giubileo mondiale dei rom e sinti, in programma il 18 ottobre 2025, al mattino si terrà un evento musicale di straordinaria importanza spirituale, artistica e culturale nell’aula Paolo VI (sala Nervi) in Vaticano: un concerto in onore di papa Leone XIV. Per eseguirlo sono stati scelti come solisti i musicisti lancianesi Gennaro Spinelli (violino solista) e Santino Spinelli (fisarmonica solista), accompagnati dall’Orchestra europea per la pace, che annovera tra gli altri Marco Bartolini, violino primo; Rebecca Kovaciu, violino secondo; Marco Ciaffarini, viola; Giulia Spinelli, violoncello; Gualtiero Lamagna, chitarra; Evedise Spinelli, arpa; Federico Binetti, percussioni, e Roxana Ene, voce. L’evento, che sarà trasmesso in mondovisione, vedrà la partecipazione di rom e sinti provenienti da tutto il mondo, riuniti in un momento di spiritualità, arte e fraternità universale. Santino e Gennaro Spinelli, padre e figlio, sono ambasciatori della cultura romanì nel mondo. Assieme hanno realizzato importanti collaborazioni con alcune delle più grandi orchestre e suonato in paesi di tutto il globo. Di recente si sono esibiti da solisti al teatro alla Scala di Milano e al teatro San Carlo di Napoli, oltre ad aver già suonato per papa Benedetto XVI e papa Francesco. “Questo concerto – dichiara Alexian Santino Spinelli – rappresenta un abbraccio universale. La musica romanì è voce di un popolo che ha sofferto, ma che continua a credere nella forza della pace, dell’arte e della fraternità. Suonare per il Santo Padre nel cuore della cristianità, ancora una volta è per noi un segno di riconoscimento e di speranza per tutti i rom e sinti del mondo”. “Sarà un onore immenso – aggiunge Gennaro Spinelli, anche presidente dell'Ucri (unione delle comunità romanès in Italia) - condividere la nostra musica davanti a papa Leone XIV e a un pubblico mondiale. Desideriamo trasmettere un messaggio di armonia tra i popoli: la musica non ha confini, parla al cuore di tutti e favorisce la coesistenza”.
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