Sabato, 18 Ottobre 2025 Abruzzo

Il Liceo Marconi evacuato a Pescara

"Una bravata", conclusi i test di controllo da parte dell'ARPA

“Alla luce dei rilievi e della mancanza di elementi concreti che possano ricondurre l’episodio a un evento di altra natura si ipotizzerebbe una bravata. Auspichiamo che possano essere individuati i responsabili di questo gesto, affinché episodi di questo tipo non si ripetano più”.

Lo afferma il presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martinis, a proposito di quanto accaduto ieri al liceo Marconi, dove una cinquantina di persone, tra studenti e personale, hanno accusato disturbi e fastidi respiratori dopo che una sostanza urticante non identificata si è sprigionata nei locali.

Intanto, “non hanno evidenziato concentrazioni anomale o alterazioni nella composizione dell’aria campionata” i campionamenti effettuati sulle sacche d’aria prelevate, fa sapere in un comunicato l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), al termine degli esami di laboratorio, confermando quanto già emerso dai risultati parziali.

Gli accertamenti sono stati eseguiti nel distretto Arpa di Pescara. L’attività di controllo, disposta a seguito delle segnalazioni pervenute nella mattinata di giovedì, ha riguardato nove campioni d’aria, di cui otto prelevati all’interno dell’edificio scolastico (aule 18, 19, 20 e altri locali di
servizio) e uno all’esterno.

“Dai risultati ottenuti non emerge alcuna alterazione delle normali condizioni di salubrità dei locali e degli ambienti dove sono stati eseguiti i prelievi dei campioni di aria – si legge – Arpa Abruzzo continuerà a garantire la propria collaborazione tecnica alle autorità locali, assicurando il supporto necessario per ogni eventuale ulteriore esigenza di verifica o approfondimento”.

A proposito degli esami di laboratorio eseguiti dall’Arpa, nella nota della Provincia – l’ente è proprietario della scuola – viene sottolineato che “i tecnici hanno precisato che, trattandosi di una sostanza volatile a rapida dispersione, con il passare del tempo si è verificata una completa diffusione nell’aria e dunque non è stato possibile rilevare tracce residue del composto responsabile delle irritazioni iniziali”.

Da qui l’ipotesi che si sia trattato di una bravata.

“È importante che tutti, soprattutto i più giovani – prosegue – comprendano che comportamenti di leggerezza possono generare gravi conseguenze non solo per la sicurezza, ma anche per la serenità dell’intera comunità scolastica. È davvero spiacevole supporre come un gesto di incoscienza e superficialità possa aver causato disagio e preoccupazione tra gli studenti, il personale e le famiglie, oltre ad attivare una complessa macchina di soccorsi e verifiche. Resta però importante sottolineare che la sicurezza deve sempre venire prima di tutto e che la scelta di chiudere temporaneamente la scuola per due giorni, in via precauzionale, è stata opportuna e condivisa con tutte le autorità competenti”.

La Provincia di Pescara, in collaborazione con le autorità competenti e la dirigenza del Liceo Marconi, “continuerà a seguire l’evoluzione della vicenda e a monitorare la sicurezza dell’edificio scolastico”.

Il presidente De Martinis ringrazia i Vigili del Fuoco, il personale del 118, l’Arpa Abruzzo e le forze dell’ordine per la prontezza dell’intervento e la collaborazione dimostrata.