Giovedì, 2 Ottobre 2025 Chieti

Continuano i controlli e le verifiche nel settore delle Polizia Amministrativa

A Chieti il Questore ha disposto la chiusura provvisoria di un circolo privato frequentato da pregiudicati

Proseguono con cadenza costante i controlli che la Polizia di Stato di Chieti sta effettuando ormai da tempo in materia di Polizia Amministrativa e che riguardano diversi settori sottoposti a licenza o autorizzazione, finalizzati alla verifica del rispetto delle normative di settore.

A seguito di tali servizi, con decreto del Questore della Provincia di Chieti è stata disposta la sospensione per cinque giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande di un circolo privato ubicato nel cuore del centro cittadino perché, a seguito di verifiche effettuate dalle Volanti e dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, lo stesso è risultato abitualmente frequentato da persone con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona e alcuni avventori sono anche risultati segnalati per spaccio o per uso personale di sostanze stupefacenti.

Particolarmente significativa è la circostanza che alcuni dei soggetti controllati all’interno del circolo sono risultati frequentatori abituali anche se non iscritti nel libro dei soci, tanto che sono in corso anche approfondimenti di natura fiscale, in considerazione del fatto che i circoli privati, stante la loro natura giuridica, possono avvalersi di un regime contabile agevolato.

La sospensione dell’autorizzazione comminata dal Questore viene adottata sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, una norma che mira a neutralizzare, temporaneamente, situazioni di potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica in particolari contesti territoriali dove la presenza di persone pericolose può creare allarme sociale.

Oltre che nel caso di frequentazioni controindicate, tale provvedimento può essere emesso anche quando nel pubblico esercizio si verifichino disordini o episodi di violenza.

Nei casi più gravi o quando vi è reiterazione delle medesime condotte, può essere disposta anche la revoca definitiva delle autorizzazioni commerciali.