Lunedì, 29 Settembre 2025 Vasto

D’Alessandro: «Rischio fuga verso Taranto e Gioia Tauro. Gestione dilettantesca di Fratelli D’Italia»

Energita risposta dell'ex parlamentare a Marsilio ed accoliti vari

Non si placa lo scontro politico attorno alla vicenda Renexia, il maxi investimento industriale per la realizzazione di infrastrutture legate alla transizione energetica.

Dopo l’intervento del senatore Etelwardo Sigismondi, è arrivata la risposta dell’onorevole Camillo D’Alessandro, che ha rilanciato con dure critiche nei confronti della gestione politica del progetto.

«La verità è uscita fuori. Ho rotto il muro complice di silenzio della filiera di Fratelli d’Italia: da Ortona passando per la Regione fino a D’Urso. Gestione dilettantesca del più grande investimento del centrosud Italia. Guarda il caso, dopo le così dette polemiche inutili, prima Marsilio, poi il senatore Sigimondi, tanati sulla vicenda Renexia, nel silenzio complice del sindaco di Ortona, si affrettano a dire che tutto sommato nulla è stato ancora deciso, salvo aver espresso già un parere favorevole su Vasto».

«Il Senatore Sigismondi fatica a capire, cerco di aiutarlo – scrive D’Alessandro. Qui nessuno è contro Vasto, che ha il diritto al pari di Ortona, di ambire ad ospitare un investimento come quello possibile di Renexia. Ma a Vasto il Sindaco ha fatto il Sindaco, a Ortona Fratelli d’Italia lo ha impedito. Ed è ovvio che decide chi investe. Ma nel momento in cui sono convocati i poteri pubblici questi devono dispiegarsi affinché l’investimento si faccia in Abruzzo risolvendo problemi e non creandoli agli investitori».

«Se il porto di Ortona è porto industriale di rilevanza nazionale, se su Ortona nel tempo sono stati investiti milioni di euro ed altri ancora in programmazione, sia nazionali che regionali, lo si è fatto proprio per attrezzare, specializzare il porto per insediamenti come quello di Renexia, che non a caso un anno fa, ovviamente senza alcuna decisione definitiva, guardava al potenziale sito di Ortona. Un grande gruppo del genere non lo fa perché gli sta simpatico qualcuno, ma perché conosce il territorio e le sue funzionalità. Nel merito con i lavori, da noi finanziati, si è risolto il problema della galleria di RFI, cosa che consente finalmente al binario ferroviario sul molo nord di movimentare merci. Nelle altezze a mare della diga foranea, ad esempio, con scarico direttamente sul mare potrebbe essere immaginato un investimento del genere».

«Ma la filiera di Fratelli d’Italia, dal Comune di Ortona fino ad arrivare al Ministro D’Urso, dopo essere stati tanati oggi fanno solo confusione. I rischi si chiamano Taranto e Gioia Tauro dove Renexia, la subholding del gruppo Toto, ha presentato manifestazione di interesse per investimenti di 5 miliardi per gestire impianti ex ILVA (Rigassificatore, impianti DRI, centrale termoelettrica e carpenteria metallica), e il potere regionale rispetto al più grande insediamento industriale della storia d’Abruzzo dopo la Sevel, il più grande attualmente in corso nel centrosud Italia, cosa fa? Si mette a politicizzare i siti dove realizzare l’investimento».

«Non è la polemica che allontana gli investimenti ma il loro dilettantismo. Il Governo nazionale deve impegnarsi a sostenere l’iniziativa, ad esempio, se richiesta, con l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti. L’intervento va aiutato, se serve, con speciali norme facilitartici tipiche per gli interventi strategici nazionali, ovviamente candidando l’Abruzzo. Di questo si dovrebbe occupare Sigismondi. La filiera di Fratelli d’Italia, dal sindaco di Ortona, al Presidente Marsilio, a Sigismondi al Senato, a D’Urso al Governo, alla Meloni eletta in Abruzzo, invece di diventare infrastruttura di soluzione per fare realizzare l’investimento, è da più di un anno che fanno perdere tempo, provando a politicizzare la scelta dei sito dove fare l’investimento. Ed è ovvio che se il Sindaco di Ortona non difende le prerogative nazionali di Ortona, lo fanno altri, di sicuro non rimarremo in silenzio».