La direzione della Asl ha annunciato lo scorso 16 settembre, giorno della festa patronale di Lanciano, il finanziamento della ristrutturazione dell’ Utic – Cardiologia, della dotazione di 16 nuovi posti letto e d’una sala di elettrofisiologia del locale ospedale ‘Renzetti’.
Farà analogo annuncio per la Cardiologia dell’ospedale di Vasto il prossimo 29 settembre, ricorrenza della Festa patronale di Vasto?
Avrà rispetto per il nostro San Michele come l’ ha avuto per la Madonna del Ponte?
La domanda, che giro al direttore generale ed anche a coloro che hanno istituzionalmente il compito di tutelare gli interessi del Vastese, non è peregrina (e nient’affatto di sapore campanilistico, tengo a precisare) in quanto le condizioni strutturali e dotazionali della cardiologia di Vasto sono anche peggiori di quella di Lanciano per ammissione della stessa direzione aziendale e dell’assessorato regionale alla Sanità che ne hanno previsto l’adeguamento da anni e da ultimo nel piano strategico 2025/202 seppur senza alcuna indicazione di spesa.
Stupisce insomma questa diversità di trattamento, ancor piu perchè per Lanciano, dove gli interventi non erano stati nemmeno classificati come prioritari è stata addirittura adottata la procedura d’urgenza ed un affidamento senza gara per l’importo di 900.000 euro giustificandoli come lavori extra di un contratto di global in corso.
Perchè questo trattamento di favore che suscita anche qualche dubbio sulle procedure seguite?
Lo chiediamo in primis al signor direttore generale invitandolo ad uscire dall’ufficio in cui s’è rintanato ed a visitare i locali della cardiologia del San Pio dove potrà verificare la presenza di stanze di degenza senza manco bagni interni, locali ed impianti totalmente fuori norma e… di tutto di più. Compresa, per fortuna però, la competenza e la buona volontá del personale medico e paramedico grazie alle quali il reparto va avanti.
Giuseppe Tagliente