Domenica, 31 Agosto 2025 Vastese56 migranti sbarcati dalla nave ONG “SEA-WATCH 5” nl porto di Ortona42 uomini,14 donne e 8 minori non accompagnati distribuiti tra Abruzzo e MoliseIl Governo Meloni continua a punire le ONG che operano nel Mare Mediterraneo continuando a salvare vite umane. Ancora una volta la "punizione" inflitta dai responsabili governativi è stata quella di portare i migranti salvati a sud della Sicilia nel porto di Ortona per far perdere tempo e per scoraggiare questi volenterosi soccorritori dal continuare nella loro pacifica e meritoria azione di salvataggio di vite umane. Nel tardo pomeriggio di ieri, 30 agosto 2025, con il coordinamento della Prefettura, si sono svolte le operazioni di sbarco della nave ONG “SEA-WATCH 5”, battente bandiera tedesca, approdata presso il porto di Ortona con a bordo 56 migranti, di cui 42 uomini e 14 donne, di varie nazionalità, quali Nigeria, Ghana, Cameroon, Ivory Coast, Mali, Sudan, Etiopia e Pakistan, tra cui 8 minori stranieri non accompagnati. Lo sbarco si è svolto alla stregua del consueto, rodato piano operativo, grazie alla disponibilità della banchina fornita dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e con il contributo della Questura, dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del ROAN della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto di Ortona, per tutti gli aspetti connessi alla sicurezza e alla tempestiva identificazione dei migranti. Il supporto sanitario e logistico è stato garantito dal servizio 118, dal Comitato di Chieti della Croce Rossa Italiana, da una squadra del CNAB della Protezione Civile del Comune di Ortona, nonché dal personale dell’USMAF, salito a bordo per i primi controlli medici. Dopo una prima identificazione e la verifica preliminare delle condizioni sanitarie presso la banchina Riva Nuova, i migranti sono stati trasferiti nella struttura di Contrada Tamarete, allestita dalla Croce Rossa, per il prosieguo delle attività di accoglienza, accertamento sanitario ed identificazione. A conclusione delle predette operazioni, i migranti sono stati destinati a strutture di accoglienza site nelle quattro province abruzzesi ed in quella di Campobasso.
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