Domenica, 24 Agosto 2025 VastoCelebrato il rito religioso di don Palmerio TalianiPresenti il Superiore dei Salesiani d'Italia Centrale, Don Roberto Colameo, e Mons. Bruno ForteCelebrati nella Chiesa di San Giovanni Bosco a Vasto i funerali di Don Palmiero Taliani, sacerdote salesiano, venuto a mancare all'età di 99 anni, figura di riferimento spirituale, amico, confratello e cappellano amatissimo dell'Ospedale Civile di Vasto. Tra i presenti il Superiore dei Salesiani d'Italia Centrale, Don Roberto Colameo e l'Arcivescovo della Diocesi di Chieti-Vasto, Mons. Bruno Forte. La Comunità Salesiana di Vasto e la Parrocchia San Giovanni Bosco, ricordano Don Palmerio. Nato a Corbara di Montegallo (Ascoli Piceno) il 28 marzo 1926, don Palmerio intraprese tardivamente la vocazione sacerdotale: a 26 anni, dopo aver interrotto gli studi a causa della guerra, trovò ispirazione nel Bollettino Salesiano e decise di entrare nella Congregazione di don Bosco. Completati gli studi, partì nel 1957 per il Brasile dove rimase per oltre quarant’anni, operando tra i più poveri del Mato Grosso e di San Paolo, insegnando nelle scuole e sostenendo le comunità parrocchiali. Venne ordinato sacerdote l’8 dicembre 1964 proprio a San Paolo. Rientrato definitivamente in Italia nel 2003, dal 2007 viveva a Vasto per volontà dell’arcivescovo Bruno Forte, che lo chiamò a svolgere il ruolo di cappellano dell’Ospedale San Pio da Pietrelcina. Qui don Palmerio divenne presenza silenziosa ma costante fra i reparti, sempre con il camice bianco e lo sguardo capace di infondere serenità nei momenti più difficili. Era solito recitare un brano del Vangelo o semplicemente ascoltare i malati, incarnando il motto salesiano «Il popolo va servito, mai comandato». Con oltre sessant'anni di sacerdozio alle spalle, la sua vita è stata dedicata completamente ai poveri, prima in Brasile, poi tra le corsie di un ospedale di provincia, incarnando con umiltà e dedizione il carisma salesiano. La Comunità Salesiana di Vasto, insieme a tutta la Parrocchia San Giovanni Bosco, si unisce nella preghiera e ringrazia il Signore per il bene seminato attraverso il suo lungo ministero. La sua anima è affidata alla misericordia del Padre. Foto Andrea Marino
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