Sabato, 12 Luglio 2025 Abruzzo

AVS, “Taglio dei fondi indegno della Regione Verde d'Europa

“Un’ennesima scelta scellerata della Giunta Marsilio, con la complicità dell’assessore e vicepresidente Emanuele Imprudente"

 “Accogliamo pienamente l’appello lanciato negli scorsi giorni dagli Enti gestori delle Riserve regionali e dalle Associazioni ambientaliste abruzzesi contro l’ennesimo, ingiustificabile, taglio dei finanziamenti erogati alle Riserve dalla Regione Abruzzo”.

Così, in una nota, Francesco Cerasoli e Stefano Lucantonio, del Direttivo provinciale Sinistra Italiana-VS L’Aquila.

“Lo scorso anno – aggiungono – il finanziamento era pari a 1,44 milioni di euro, già totalmente insufficiente a garantire le ordinarie attività delle 25 Riserve abruzzesi; attività che includono, tra le altre, l’accoglienza dei turisti, la manutenzione dei sentieri, l’educazione ambientale e il monitoraggio della fauna e della flora, quest’ultimo richiesto anche dalle normative comunitarie quando la Riserva si sovrappone, in tutto o in parte, con un sito della rete europea Natura 2000”.

“Nelle scorse settimane la Giunta regionale aveva preannunciato un’ulteriore sforbiciata, confermata nell’ultima riunione della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale, svoltasi il 10 luglio su richiesta del consigliere Alessio Monaco (Alleanza Verdi e Sinistra). Il taglio, pari addirittura al 32% rispetto al 2024, dovrebbe portare l’ammontare complessivo del fondo al di sotto del milione di euro. Giusto per chiarire l’ordine di grandezza: questo taglio implicherebbe che, in media, ciascuna Riserva avrebbe a disposizione per il 2025 solo 40,000 euro. Finanziamenti così esigui condanneranno alla non operatività molte Riserve, come già accaduto per la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF ‘Lago di Serranella’, costretta a sospendere le attività dal primo luglio”.

“Un’ennesima scelta scellerata della Giunta Marsilio, con la complicità dell’assessore e vicepresidente Emanuele Imprudente, la quale conferma il sostanziale disinteresse verso le aree protette di sua competenza. Un disinteresse che si era già manifestato negli anni scorsi con il tentativo di riperimetrare il Parco Regionale Sirente-Velino, bocciato definitivamente dalla Corte Costituzionale, la volontà di aprire la caccia agli ungulati anche dentro le aree protette e lo smembramento della Riserva del Borsacchio votato in piena notte nel dicembre 2023, per non parlare del via libera a nuovi impianti sciistici in aree protette e a quote che sono destinate nei futuri decenni a vedere sempre meno neve”.

“Un disinteresse che però lede la dignità delle centinaia di persone che nelle Riserve regionali lavorano, con stipendi già miseri, nonché delle migliaia di abruzzesi che vivono nei Comuni che ospitano le Riserve, i quali beneficiano dell’indotto sociale ed economico legato all’afflusso di turisti in cerca di esperienze a contatto con la Natura, scolaresche, studenti universitari e ricercatori. È indegno tagliare le risorse alle Riserve regionali con la scusa dell’urgenza di ripianare il buco di bilancio per la sanità, generato dalla stessa giunta Marsilio, quando contemporaneamente si investono milioni per il ritiro estivo del Napoli calcio in Abruzzo e si distribuiscono fondi a pioggia con l’annuale “legge mancia” in cerca di un facile ritorno elettorale”.

“Chiediamo alle cittadine e ai cittadini abruzzesi di mobilitarsi in difesa di chi lavora da anni – a volte decenni – per proteggere uno dei beni più preziosi della nostra regione: la sua incredibile biodiversità”, conclude la nota.