Giovedì, 10 Luglio 2025 AbruzzoIl tavolo del Ministero della Sanità certifica un buco di 113 milioni di euroIncontro a Roma con i tecnici della Regione Abruzzo sullo stato del bilandio delle Aziende Sanitarie“Il Tavolo di monitoraggio ministeriale, riunito nel pomeriggio a Roma, ha preso atto delle coperture stanziate dalla Regione per far fronte al disavanzo del sistema sanitario regionale per l’anno 2024, certificando un risultato di esercizio negativo pari a 112 milioni e 900mila euro, che potrebbero ridursi di oltre 10 milioni a seguito di ulteriori accertamenti tuttora in corso”. Lo comunica, in una nota, l'”Assessorato regionale alla Sanità”, guidato da Nicoletta Verì, al termine del tavolo di monitoraggio, al quale però lei non ha preso parte, in quanto riservato ai tecnici. E infatti alla riunione hanno partecipato i direttori dei Dipartimenti Sanità e Bilancio, Emanuela Grimaldi e Fabrizio Giannangeli, e i dirigenti Ebron D’Aristotile e Luigi Colangelo. Lo stato del bilancio regionale delle Aziende Sanitarie abruzzesi al centro del tavolo che ha chiesto ai dirigenti regionali le prove del piano di rientro del pesante deficit sanitario e Verì, pur partendo da “risultato di esercizio negativo pari a 112 milioni e 900mila euro”, dimostra un rilevante ottimismo sottolineando come “sono stati smentiti i soliti profeti di sventura e non c’è stato alcun commissariamento della sanità abruzzese”. “Nel corso dell’incontro – si legge nella nota – si è discusso anche dell’andamento dell’esercizio 2025. Le eventuali coperture del potenziale disavanzo (che potrà essere meglio definito una volta acquisiti i risultati del conto economico del terzo trimestre) dovranno essere stanziate nel bilancio di previsione 2026-2028, senza dunque manovre correttive a valere su quest’anno”. Ora non resta che attendere i tagli e la scure che i 4 direttori generali delle 4 ASL abruzzesi dovranno adoperare per far quadrare i loro conti. A rimetterci saranno, come sempre, i cittadini come quelli che ricoverati nell'Ospedale San Pio di Vasto vengono invitati dai sanitari a portarsi da casa i farmaci che normalmente assumono per combattere la malattia. Un nuovo gravissimo esempio di malasanità del quale ci occuperemo nei prossimi giorni. |