Martedì, 8 Luglio 2025 Abruzzo

Una villa abusiva realizzata in un'area vincolata

La Procura di Sulmona indaga tre dipendenti comunali

La Procura della Repubblica di Sulmona (L’Aquila) ha emesso tre avvisi di garanzia al termine delle indagini preliminari nei confronti di un dirigente e due funzionari del Comune di Sulmona, accusati di falsificazione di atti pubblici e rilascio di pareri favorevoli in presenza di gravi irregolarità.  Accuse, ovviamente, tutte da provare. Lo riporta  Reteabruzzo.

A  denunciarli per falsità ideologica sono stati gli agenti della polizia provinciale. Secondo l’ipotesi accusatoria, i tre, in concorso tra loro, avrebbero firmato un’autorizzazione paesaggistica il 17 novembre 2021 per lavori di demolizione, ricostruzione con ampliamento e cambio di destinazione d’uso di un edificio in via Tratturo. Il progetto prevedeva una volumetria complessiva di circa 1690 metri cubi, ben oltre i 1000 metri cubi consentiti dalla normativa per interventi di questo tipo. La documentazione, secondo gli inquirenti, attestava falsamente la compatibilità paesaggistica dell’intervento, nonostante l’annullamento di precedenti autorizzazioni da parte della Regione e i vincoli paesaggistici gravanti sull’area.

Le motivazioni addotte dai funzionari per giustificare il via libera sarebbero risultate “meramente apparenti”, si legge nell’atto d’indagine. Coinvolto nell’inchiesta anche un architetto del Comune, accusato di aver espresso parere favorevole al permesso di costruire del 2 marzo 2023, sempre riferito allo stesso immobile, ignorando – secondo l’accusa – i profili di illegittimità già evidenziati e producendo documentazione falsa nella valutazione della regolarità tecnica dell’intervento. Il Comune di Sulmona, inizialmente rimasto ai margini del procedimento, è ora finito al centro dell’attenzione della magistratura. Secondo la Procura, i responsabili avrebbero programmato un intervento non destinato al recupero di fabbricati preesistenti, ma alla costruzione ex novo di un edificio in violazione del Piano regolatore generale, in una zona dove la destinazione urbanistica è a parco urbano.