Sabato, 5 Luglio 2025 ChietiRISERVE NATURALI: APPELLO OPERATORI E SINDACI CONTRO I TAGLI DELLA REGIONEL’appello nasce a seguito dei tagli alle risorse regionali già attuati negli ultimi anniSindaci, Direttori, operatori e lavoratori delle Riserve Naturali Regionali d’Abruzzo hanno sottoscritto e divulgato in queste ore una lettera aperta rivolta alla Regione Abruzzo, ai cittadini e a tutti coloro che credono nel valore del bene comune. L’appello nasce a seguito dei tagli alle risorse regionali già attuati nel 2024, della mancanza di certezze sui fondi 2025, e dell’ulteriore riduzione deliberata in questi giorni, di cui non è ancora nota l’entità. Una situazione che ha già portato almeno una Riserva – quella del Lago di Serranella – a sospendere tutte le attività a partire dal 1° luglio 2025. Nel testo si chiede con forza alla Regione Abruzzo di “comunicare ufficialmente e con urgenza l’entità e la tempistica delle risorse disponibili per la gestione 2025; Di ripristinare almeno i livelli di finanziamento dell’anno 2024, già ridotti rispetto al passato; 3. Riconoscere formalmente che il lavoro svolto nelle Riserve è un servizio pubblico essenziale, al pari di altri presìdi territoriali. “Non chiediamo privilegi. Chiediamo rispetto, certezze e responsabilità. Le Riserve non sono spazi ornamentali: sono luoghi vivi, dove ogni giorno si genera tutela ambientale, lavoro, educazione, benessere collettivo e attrattività per le aree interne. Senza risorse certe, tutto questo si ferma”, si legge nella dichiarazione congiunta dei firmatari. L’appello sarà consegnato ufficialmente giovedì 10 luglio 2025, durante la seduta della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, insieme a un documento unitario che raccoglie le richieste del Mondo delle Riserve, elaborato in maniera condivisa con le amministrazioni, i gestori e gli operatori del settore. L’appello è pubblico e aperto all’adesione di amministratori locali, cittadini, associazioni e portatori di interesse, in difesa di un patrimonio comune che rappresenta uno degli elementi più autentici e strategici dell’Abruzzo. A chi governa la nostra Regione, Siamo donne e uomini che ogni giorno si prendono cura di luoghi straordinari. Lavoriamo per le Riserve Naturali Regionali dell’Abruzzo: spazi vivi di biodiversità, educazione, tutela del territorio e accoglienza sostenibile. Negli ultimi mesi abbiamo continuato a svolgere le nostre attività con senso di responsabilità, nonostante gravi incertezze: abbiamo mantenuto sentieri e centri visite, accolto scuole e turisti, tutelato habitat preziosi, garantito un presidio costante del territorio. Lo abbiamo fatto anche dopo un taglio del 22% ai fondi regionali e senza alcuna certezza sull’erogazione delle risorse promesse per il 2025. In questi giorni, con ulteriore preoccupazione, apprendiamo che è stato deliberato un nuovo taglio ai finanziamenti, di cui non sono ancora noti né l’entità né l’impatto sulle singole Riserve. È un fatto concreto, che rischia di compromettere definitivamente un sistema già fragile. La crisi, però, non è più soltanto potenziale: è già realtà. Una Riserva naturale regionale – quella del Lago di Serranella – ha già dovuto sospendere ufficialmente tutte le attività a partire dal 1° luglio 2025. Altre Riserve si trovano nella stessa condizione, e rischiano di chiudere proprio nel cuore della stagione estiva. Ci troviamo di fronte a un paradosso insostenibile: da un lato, le Riserve vengono celebrate come modelli di turismo verde e rigenerazione dei territori; dall’altro, vengono private delle risorse minime per svolgere i loro compiti essenziali.
Le Riserve non sono spazi ornamentali. Sono presìdi attivi e strategici dove ogni euro pubblico genera lavoro, sicurezza ambientale, educazione, benessere collettivo e attrattività territoriale. Non chiediamo privilegi. Chiediamo rispetto. Chiediamo certezze. Chiediamo responsabilità. In particolare, chiediamo che la Regione Abruzzo: • Comunichi ufficialmente, con urgenza, l’entità e la tempistica delle risorse per l’anno 2025; • Ripristini almeno i livelli di finanziamento del 2024, già ridotti rispetto agli anni precedenti; • Riconosca che il lavoro quotidiano svolto nelle Riserve è un servizio pubblico essenziale, al pari di altri presìdi territoriali. Parliamo con la voce di chi ama e difende questi luoghi da anni. Con la dignità di chi lavora nei boschi, nei centri visite, lungo i sentieri, tra le scuole, nelle aree umide e sulle vette. Con il senso di responsabilità di chi, nonostante tutto, non ha mai smesso di esserci. Firmato:Sindaci, Direttori, Operatori e Lavoratori delle Riserve Naturali Regionali d’Abruzzo • Lorenzo Berardinetti, Sindaco del Comune di Sante Marie (AQ) |