Venerdì, 13 Giugno 2025 Vasto

Acqua e balneazione: "Ognuno faccia la sua parte, noi vogliamo vivere e far vivere Vasto"

Lettera aperta del direttivo del Consorzio Vivere Vasto Marina

Questione idrica e balneabilità delle acque marine al centro di una lettera aperta del direttivo del Consorzio Vivere Vasto Marina, sodalizio rappresentativo degli operatori commerciali e turistici del litorale vastese, indirizzata al neo presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli, all'amministratore di Arap Servizi Carla Zinni, al presidente della Regione Marco Marsilio, all'assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca, al sindaco Francesco Menna, al senatore Etelwardo Sigismondi e al consigliere regionale Francesco Prospero. 

"Siamo stanchi - vi si legge -. Stanchi di assistere a continui litigi tra partiti, a dispute fra enti e società pubbliche che cercano di attribuire ad altri colpe. Siamo cittadini, imprenditori, lavoratori e residenti che ogni giorno vivono e cercano di far vivere la nostra città. E chiediamo una cosa semplice: che si torni a parlare concretamente della nostra città!

Viviamo in una località turistica dove ogni anno si parla di sviluppo, accoglienza, programmazione. Ma da giorni ci ritroviamo ad affrontare ancora una volta gli stessi problemi di sempre. E non ci riferiamo soltanto alla carenza di decoro urbano e pulizia, aspetti che da anni denunciamo e che talvolta portano a interventi come rifacimenti di piazze, nuovi asfalti o adeguamenti di edifici pubblici. 

Non ci riferiamo nemmeno soltanto ai servizi essenziali che ci vengono sistematicamente sottratti, come la Guardia Medica: un presidio presente su Vasto Marina dagli anni ’80, oggi inspiegabilmente cancellato.

No. Oggi parliamo di un problema ancora più grave e urgente, senza il quale nessuna forma di turismo è possibile: l’acqua. Abbiamo affrontato per anni una gravissima carenza idrica, un problema che sembrava in fase di superamento grazie alla linea Arap, che aveva cominciato a rifornire la costa da San Salvo Marina a Vasto Marina.

Ora ci troviamo a fare i conti con la non potabilità dell’acqua.

E, come se non bastasse, come una bomba a orologeria, arriva l’ennesimo divieto di balneazione nelle acque della nostra città.

Come possiamo continuare a parlare di turismo, di destagionalizzazione, di eventi e promozione, se i nostri ospiti non possono nemmeno farsi un bagno al mare?

Non cerchiamo colpevoli. Perché crediamo che le responsabilità siano diffuse, frutto di anni di lassismo, disinteresse e rinvii. Ma adesso basta. Serve un’assunzione collettiva di responsabilità, da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Chiediamo l’apertura immediata di un tavolo serio, concreto, operativo, con tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, per affrontare una volta per tutte i problemi strutturali legati agli scarichi a mare, in particolare su Fosso Marino e La Bagnante.

Senza la garanzia di acqua potabile e di un mare balneabile non esiste futuro turistico per Vasto. 

Il tempo dei proclami è finito. Ora servono azioni!

Ringraziandovi per l’attenzione, restiamo in attesa di un riscontro e di vostre disponibilità per un incontro".