Mercoledì, 11 Giugno 2025 Vastese

Consorzio Civeta: Il bilancio consuntivo 2024 segna un utile di 223.328 euro

I dati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Cupello

Dopo due anni di conti in rosso e un passaggio temporaneo a società di capitali per intercettare i fondi del Pnrr, prima del ritorno, a fine 2024, alla forma di azienda speciale consortile, il Civeta – il consorzio che gestisce il polo impiantistico di Cupello per il trattamento dei rifiuti – torna in attivo. Il bilancio consuntivo 2024 segna un utile di 223.328 euro, contro la perdita di oltre 1,1 milioni registrata nel 2022. Un’inversione di tendenza che arriva a valle di un anno di lavoro del nuovo consiglio di amministrazione, insediatosi ad agosto 2023.

I dati sono stati illustrati nella sala consiliare del Comune di Cupello dal presidente del Cda Giuseppe Silvestri, insieme ai consiglieri Chiara Di Paolo e Domenico Giuliani, al direttore generale Manuele Marcovecchio e al direttore tecnico Luigi Sammartino. Presenti anche i sindaci di Vasto e Cupello, Francesco Menna e Graziana Di Florio, e l’assessore di Scerni, Mario D’Ercole.

«Abbiamo lavorato per rimettere in ordine i conti e per sfruttare tutta la potenzialità dell’impianto», ha spiegato Silvestri. «Ci siamo insediati ad agosto 2023, abbiamo lavorato per ridurre la perdita e nel 2024 siamo riusciti a chiudere con un utile di 223.328 euro».

Il miglioramento della performance economica è accompagnato da una crescita dei conferimenti, che nel 2024 hanno raggiunto le 52.821 tonnellate, e da una contrazione degli smaltimenti in discarica, scesi a 33.737 tonnellate. Un dato, quest’ultimo, che secondo Marcovecchio testimonia «la capacità dell’impianto di lavorare in modo più efficiente e sostenibile. Più rifiuti vengono trattati e meno finiscono in discarica. Il segnale è chiaro: la struttura funziona».

A trainare il bilancio anche i ricavi, cresciuti del 19% e arrivati a 7.400.696 euro. «Tutti gli indicatori sono in miglioramento», ha aggiunto il direttore generale, «e anche il 2025 sta confermando il trend positivo».

Lo sguardo, però, è rivolto soprattutto al futuro, con investimenti già avviati che puntano su tre assi strategici: economia circolare, decarbonizzazione e transizione energetica. «Non sono solo parole chiave, ma obiettivi concreti previsti dalle direttive europee», ha detto l’ingegnere Sammartino. «In questa direzione va anche la realizzazione del nuovo biodigestore, che sarà un’infrastruttura centrale per il territorio».