Mercoledì, 11 Giugno 2025 Abruzzo

Cresce l'allarme in Abruzzo per le riduzioni dei posti di lavoro

Ben 427 pre uscite dallo stabilimento Stellantis mentre chiude la Purem

La grave crisi del comparto Automotive preoccupa l’Abruzzo dove, negli ultimi giorni, sono stati annunciati la nuova procedura di incentivazione all’uscita dal lavoro, la cosiddetta “Separation”, alla Stellantis di Atessa (Chieti), e la chiusura della Purem di Castellalto (Teramo) che porterà a 48 licenziamenti.

“Un nuovo colpo all’occupazione” che, rimarca la Fiom Cgil in una nota, “porterà alla perdita di altri 427 posti di lavoro”. Il piano infatti prevede 400 esuberi nell’ex Sevel, 25 in Stellantis Plastics e 2 negli enti centrali.

“Una riduzione – afferma Alfredo Fegatelli, segretario generale Fiom Chieti – che si aggiunge, nella ex Sevel, alla già consistente emorragia occupazionale degli ultimi anni: da circa 6.000 addetti del recente passato si è passati agli attuali 4.800, un calo netto che non lascia spazio all’ottimismo. A essere colpiti, però, non sono solo i lavoratori direttamente coinvolti nella procedura”.

Il sindacato evidenzia come, nel tempo, “centinaia di lavoratori somministrati non siano stati stabilizzati o confermati, contribuendo ulteriormente al progressivo svuotamento dell’organico.
Parallelamente, cala anche la produzione: se fino a poco tempo fa lo stabilimento realizzava circa 1.250 furgoni al giorno, oggi la quota è scesa a 850-870″.

Un dato che, secondo la Fiom, sembra destinato a rappresentare il nuovo standard, in assenza di segnali di rilancio.

Alla luce di questo scenario, Fiom”ha deciso di non firmare l’intesa. Non possiamo avallare una politica fatta solo di uscite volontarie – spiegano dal sindacato – in assenza di un piano industriale, di investimenti e di una visione per il futuro del sito e del territorio”.

Intanto, proseguiranno fino al 31 dicembre 2025 i contratti di solidarietà, misura che permette di evitare licenziamenti ma che comporta comunque una riduzione dello stipendio per i lavoratori coinvolti.

“La Fiom – conclude la nota – ribadisce con forza che non è accettabile proseguire su una strada fatta solo di tagli, senza alcuna strategia industriale, senza garanzie per chi resta e senza prospettive per il rilancio dell’intero polo produttivo”.

Per quanto riguarda la Purem, “con l’urgenza del caso”, l’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha convocato per lunedì 16 giugno alle ore 10:30 una videocall con i sindacati e con l’azienda “per affrontare assieme le problematiche relative alle motivazioni che hanno portato la Purem di Castellalto ad avviare le procedure di licenziamento dell’intero personale”.

“Abbiamo l’obbligo di attivare tutte le iniziative istituzionali di salvaguardia dei posti di lavoro – aggiunge l’assessore Magnacca – anche a difesa del tessuto produttivo e della tenuta sociale del territorio. La notizia della Purem è arrivata senza preavviso. Voglio ricordare come nell’ultimo incontro istituzionale del 23 maggio 2023 l’azienda aveva dato rassicurazioni alla continuità del sito di Castellalto evidenziando come lo stabilimento abruzzese dovesse diventare il principale centro di produzione dei pezzi di ricambio per tutto il gruppo Purem a livello europeo oltre al mantenimento dei livelli occupazionali”.