Martedì, 20 Maggio 2025 AbruzzoUn altro detenuto trovato senza vita nel carcere di CastrognoDall'inizio dell'anno 2025 è il quarto recluso morto in cellaIn meno di cinque mesi sono già quattro i detenuti deceduti all’interno della struttura, l’ultima vittima solo ieri: Marco D’Ambrosio, 50 anni, originario di Vasto, è morto in cella poco dopo la colazione. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale sanitario in servizio e dell’ambulanza del 118. Si ipotizza una morte naturale, ma la Procura di Teramo ha comunque aperto un’indagine e disposto l’autopsia. Quella di D’Ambrosio è solo l’ultimo di una serie di decessi avvenuti all’interno del penitenziario. A marzo erano morti Domenico Di Rocco, 46 anni, e Michele Venda, 42, entrambi colpiti da malori improvvisi. Il caso più delicato, però, risale al 1° maggio con il decesso di Rita De Rosa, 44enne campana: già in precedenza ricoverata per una bronchite e poi dimessa, aveva accusato dolori al petto la notte prima della morte. Visitata dal medico del carcere e trattata con un farmaco, è deceduta per un problema cardiaco. Il medico è oggi indagato per omicidio colposo. La successione di morti solleva interrogativi gravi, soprattutto alla luce del sovraffollamento della struttura: 451 detenuti per una capienza di 255. Una pressione che, secondo molti, compromette la possibilità di monitorare adeguatamente le condizioni sanitarie dei reclusi. Non si tratterebbe di negligenze individuali, ma di un sistema che non regge numericamente l’impatto della popolazione carceraria. A confermare la gravità della situazione è la garante regionale dei detenuti, Monia Scalera, che sottolinea la necessità di maggiori risorse:
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