Martedì, 13 Maggio 2025 Abruzzo

EMERGENZA SICUREZZA NUOVA PESCARA

D’ALFONSO, “BISOGNA RICLASSIFICARE LA QUESTURA”

 “La costituzione fattuale della Nuova Pescara deve obbligatoriamente prevedere l’incremento della percezione della sicurezza e del numero degli uomini e delle donne che operano concretamente per garantirla. Per questa ragione ho depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno per chiedere se intenda valutare la riclassificazione della Questura di Pescara, per far sì che la Nuova Pescara e la sua provincia abbiano più personale di polizia, in tutte le sue articolazioni e specialità, e possano soddisfare al meglio i bisogni dei cittadini in materia di sicurezza e di servizi di polizia amministrativa”. Lo afferma il deputato abruzzese del Pd Luciano D’Alfonso.

“Il processo di fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore”, prosegue,  “rappresenta una sfida entusiasmante e necessaria per il futuro del nostro territorio. Questa “Grande Pescara” non sarà semplicemente la somma di tre entità amministrative, ma una “città delle reti, dei flussi, delle relazioni”, proiettata verso un rinnovamento degli strumenti di governo e consapevole che il suo valore risiede nella capacità di creare prossimità umana e sociale.

Perché questa visione si concretizzi appieno, è indispensabile che il percorso di crescita sia accompagnato da un tangibile incremento della percezione della sicurezza e da un adeguato potenziamento delle forze dell’ordine operanti sul campo. La sfida cruciale sarà quella di coniugare l’inevitabile aumento della dimensione territoriale con il miglioramento generale dei servizi e la garanzia di prossimità delle funzioni pubbliche per tutti i cittadini”.

“Per vincere questa ambiziosa sfida, è fondamentale costruire un equilibrio dinamico tra le diverse forze in campo, le aspirazioni e le necessità della comunità, in una prospettiva di sviluppo collettivo. In questo quadro, lo Stato ha un ruolo determinante nel garantire attività, partecipazione e innovazioni decisionali. La sicurezza, in particolare, emerge come aspetto cruciale che richiede azioni concrete per il miglioramento della qualità della vita dei residenti e di coloro che scelgono la Nuova Pescara per investire il proprio progetto di vita, sia esso permanente o temporaneo”.

“È importante sottolineare che la crescente necessità di un maggiore presidio e di un incremento delle forze di polizia non è legata unicamente all’ampliamento del territorio. Fattori ben più rilevanti sono la densità demografica, le attività economiche e sociali che vi si svolgono e gli interessi che il territorio è in grado di generare. Sono questi gli elementi che innalzano il livello di complessità e, di conseguenza, di criticità dei contesti urbani.    Siamo testimoni della recente recrudescenza di episodi gravi di ordine pubblico avvenuti nella sola città di Pescara. Sebbene l’attuale amministrazione abbia richiesto la presenza dell’esercito, ritengo che tale misura offra un supporto limitato alle forze di polizia. Le specifiche funzioni dell’esercito e la loro minore conoscenza del tessuto comunitario locale  li rendono meno efficaci in questo contesto. Anzi, il rischio è quello di rafforzare un senso di insicurezza che è oltremodo penalizzante per una città che aspira ad essere relazionale, fondata su servizi e connessioni. La Nuova Pescara funzionerà al meglio se saprà presentarsi come uno spazio che facilita e agevola”.

“Attualmente, le forze dell’ordine impegnate nel controllo del territorio della provincia di Pescara operano quotidianamente con risorse umane e mezzi limitati. È evidente che gli uffici e la dotazione di personale dell’attuale Questura non potranno rispondere con appropriatezza ai bisogni della Nuova Pescara. La “Grande Pescara” non potrà non essere considerata una sede di particolare rilevanza e, come tale, necessita di una Questura adeguata per uomini, mezzi e articolazione di uffici.   Per queste ragioni, come scritto all’inizio di questa comunicazione, ho formalmente chiesto al Ministro dell’Interno, tramite un’interrogazione a risposta scritta (Atto Camera 4/04974), di prendere in seria considerazione la riclassificazione della Questura di Pescara”.

“Questa misura consentirebbe di dislocare sul territorio almeno un nuovo commissariato, contribuendo in modo significativo ad alleggerire i carichi di lavoro ormai estenuanti dei poliziotti della Questura di Pescara. Non si tratterebbe solo di garantire una maggiore presenza di pattuglie sul territorio, ma anche di istituire un ulteriore punto di riferimento essenziale dove i cittadini possano usufruire agevolmente dei servizi di polizia amministrativa, quali il rilascio di passaporti, licenze per armi e altre autorizzazioni”.

“La riclassificazione della Questura di Pescara è un passo fondamentale affinché la Nuova Pescara e la sua provincia possano contare su un numero adeguato di personale di polizia, in tutte le sue articolazioni e specialità, capace di soddisfare al meglio i bisogni dei cittadini in materia di sicurezza e di accesso ai servizi di polizia amministrativa. È un investimento necessario per il sereno sviluppo e la prosperità della nostra futura grande città”, conclude il parlamentare.