Sabato, 10 Maggio 2025 Nazionali

Una brutta notizia per i già tartassati pensionati

Da giugno tagli fino a 50 euro al mese: parte il recupero dei bonus erogati nel 2022

A partire dal mese di giugno 2025, molti pensionati italiani vedranno una riduzione nell’importo dell’assegno mensile: l’Inps procederà infatti con il recupero dei bonus una tantum da 200 e 150 euro erogati nel 2022, ma percepiti da chi, alla luce di controlli successivi, non aveva i requisiti reddituali richiesti. Le decurtazioni avverranno gradualmente, con trattenute pari a 50 euro al mese.

Il piano di recupero riguarda i contributi straordinari introdotti dal governo Draghi con i decreti Aiuti e Aiuti-ter, pensati per contrastare gli effetti del caro energia. L’Inps, incaricato dell’erogazione, si era inizialmente basato su dati fiscali provvisori. Con l’arrivo delle dichiarazioni definitive dei redditi 2021, è emerso che alcuni beneficiari avevano superato le soglie previste: 35mila euro per il bonus da 200 euro e 20mila per quello da 150 euro.

Le trattenute inizieranno a partire dal 3 giugno, giorno in cui saranno erogate le pensioni del mese. Il prelievo mensile proseguirà per il tempo necessario a restituire l’importo ricevuto indebitamente: quattro mesi per chi deve restituire 200 euro, sette mesi – fino a dicembre 2025 – per chi ha beneficiato di entrambi i bonus.

Già nei mesi scorsi l’Inps aveva avviato verifiche puntuali, chiedendo la restituzione delle somme a chi non rispettava altri criteri di accesso. A partire da giugno, il meccanismo entrerà pienamente a regime, coinvolgendo in modo sistematico tutti i pensionati che si trovano in questa situazione.

I soggetti interessati dovrebbero aver già ricevuto comunicazione dall’Inps, sia tramite avvisi online che per posta. Per verificare la correttezza della richiesta, è necessario confrontare i propri redditi complessivi del 2021 – inclusi affitti e rendite finanziarie – con i limiti previsti. I dati utili si trovano nel modello 730 o nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2022.

Nel caso in cui il pensionato ritenga di avere diritto ai bonus, è possibile presentare opposizione all’Inps. In situazioni di dubbio, è consigliabile rivolgersi a un Caf o a un patronato per ricevere assistenza. Per un controllo autonomo, sarà sufficiente esaminare il cedolino della pensione di giugno, disponibile nell’area riservata del portale Inps tramite Spid o CIE.

Come controllare il cedolino online: la guida Inps passo-passo

Per verificare la presenza della trattenuta sul cedolino della pensione di giugno 2025, è possibile accedere in autonomia al portale dell’Inps seguendo questi semplici passaggi:

Accedere al sito Inps
Collegarsi all’indirizzo www.inps.it e cliccare su “Entra in MyINPS” in alto a destra.
Autenticarsi con le credenziali
Effettuare l’accesso utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Accedere al cedolino
Una volta entrati nell’area personale, cercare e selezionare il servizio “Cedolino della pensione e servizi collegati”.
Selezionare il mese di riferimento
Scegliere il cedolino del mese di giugno 2025 per visualizzare il dettaglio dell’importo erogato e delle eventuali trattenute.
Controllare la voce “Recupero bonus”
Nella sezione delle trattenute, verificare se è presente una riga con l’indicazione del recupero bonus e l’importo decurtato (es. 50 euro).
Stampare o salvare il cedolino
È possibile scaricare o stampare il documento per conservarne copia o portarlo al proprio Caf in caso di dubbi o contestazioni.