Giovedì, 8 Maggio 2025 Vastese

Torri eoliche nel medio e alto vastese, torna la protesta

I Sindaci del territorio fannoi sentire la loro voce di dissenso

Una serie di manifestazioni ecologiche itineranti nel medio ed alto Vastese per dire no alla “invasione” di parchi eolici. Riparte da Fresagrandinaria la mobilitazione contro i progetti per la realizzazione di nuovi impianti. Sono in tutto 10 per un totale di circa 60  torri eoliche,  mentre sono diciotto i comuni coinvolti: Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Guilmi, Lentella, Monteodorisio, Palmoli, Schiavi D’Abruzzo, San Buono, San Salvo, Scerni, Torrebruna e  Tufillo. Gli ultimi progetti sono due e riguardano Torrebruna (5 torri) e Schiavi d’Abruzzo (6 torri). 

Riparte la mobilitazione. La prima iniziativa di una lunga serie si terrà domenica 25 maggio, a partire dalle 9, a Fresagrandinaria: dopo la passeggiata ecologica è previsto un incontro con gli esperti che hanno prodotto le osservazioni di contrasto ai progetti “fotocopia” presentati dalle società. 

“L’iniziativa pensata dai sindaci dei comuni interessati, in collaborazione con la cittadinanza e le figure di competenza, sarà ripetuta di volta in volta in tutti i comuni interessati a questa speculazione invasiva”, si legge in un comunicato diffuso dagli organizzatori, “le passeggiate ecologiche non si sostituiscono a quanto già fatto, ma vogliono aggiungere un tassello in più e un sostegno a tutti gli sforzi di contrasto finora fatti. L’unica forza possibile è l’unione”. 

A Fresagrandinaria, ma anche a Palmoli – dove il sindaco Giuseppe Masciulli guida la protesta – il problema della proliferazione dei parchi eolici è molto sentito. Nei mesi scorsi il primo cittadino Lino Giangiacomo ha convocato un consiglio comunale aperto, nel corso del quale è stata ribadita netta contrarietà agli impianti. 

“Siamo di fronte ad una vera e propria invasione”, disse in quella occasione Giangiacomo, “ non è mia intenzione lasciare alla mia comunità l’eredità di 15 torri eoliche di cui io in primis non accetto l’esistenza. Voglio lasciare alla mia comunità un paese che si apre alle rinnovabili, ma non ne diventi vittima. Abbiamo prodotto delle osservazioni in merito ai progetti, con il supporto di alcune associazioni ambientaliste: secondo queste osservazioni, le progettazioni non tengono conto della tutela del paesaggio, della flora e della fauna del territorio tipiche dell’ecosistema locale. Ci ritroviamo a subire dall’alto una vera e propria pioggia di installazioni”. 

Anna Bontempo (Il Centro)