Mercoledì, 7 Maggio 2025 Abruzzo41 componenti, 35 dei quali eletti dal Consiglio RegionaleAnchi lì la spartizione ma non ci sono compensi’Abruzzo ha la sua Consulta dei Giovani. Nella seduta di oggi pomeriggio a Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, il Consiglio regionale, ponendo al vertice dell’ordine del giorno l’esame dei progetti legge, ha votato per l’istituzione della Consulta. La legge, approvata all’unanimità, si propone di dare voce alle istanze giovanili e contribuire attivamente alla formulazione delle politiche regionali. “L’iniziativa riflette l’impegno della Regione nel promuovere una cittadinanza consapevole e inclusiva, in linea con le direttive europee e nazionali al fine di incentivare i giovani a partecipare attivamente ai processi decisionali a livello locale e regionale. L’obiettivo è creare un canale diretto di dialogo tra istituzioni e comunità giovanili, favorendo una collaborazione costruttiva e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni”, si legge nel testo normativo, che nel corso della seduta, è stato integrato grazie alla collaborazione tra la consigliera proponente, Marilena Rossi (FdI), e Luciano D’Amico, leader delle opposizioni di centrosinistra che compongono il Patto per l’Abruzzo. La Consulta dei Giovani sarà formata da 41 componenti, di cui 35 eletti dal Consiglio regionale, con quattro designati dalla Giunta regionale, scelti dall’elenco regionale dei Giovani formato da cittadini di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti o domiciliati in uno dei Comuni della Regione Abruzzo e aventi titoli o esperienza in campo giuridico, sociale o nei settori di attinenza della legge. Sono inoltre previsti sei componenti di diritto, quali i quattro presidenti, o loro delegati, dei Consigli degli studenti delle Università abruzzesi nonché il presidente e vice presidente della Consulta regionale degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La Consulta contribuisce, attraverso l’elaborazione di pareri al Consiglio Regionale, autonomamente o su richiesta del Presidente della Commissione consiliare competente in materia di politiche sociali, e alla Giunta Regionale, su richiesta dell’assessore alle politiche Sociali, alla produzione degli atti regionali di programmazione e di pianificazione e delle proposte di leggi regionali che incidono sulla condizione sociale dei giovani, con particolare riferimento a politiche giovanili; formazione, inserimento nel mondo del lavoro delle nuove generazioni e start up; cultura; sociale; sport; turismo e promozione del territorio. I componenti della Consulta svolgono il proprio incarico a titolo gratuito. Infine, stabilisce la legge, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, nel Dipartimento regionale di competenza, sarà istituito il Registro delle Consulte comunali dei Giovani. |