Mercoledì, 7 Maggio 2025 VasteseL'Agenzia per la Promozione Culturale di Lanciano nel guadoP.D.: “Regionel conferma tagli alla streuttura, non ci sono risorse per libri e giornali"“La Giunta Marsilio aveva già avviato le procedure dell’accorpamento della struttura nel 2019 ma grazie alla vibrante protesta dell’amministrazione Pupillo, il taglio venne ritirato. Questa volta, invece, complice l’atteggiamento arrendevole dell’Amministrazione Paolini e l’assenza sul tema dei consiglieri regionali di centrodestra eletti nel territorio, la Giunta Marsilio ha realizzato il declassamento della struttura con sede a Lanciano”. È quanto si legge in una nota a firma del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, e del consigliere al Comune di Lanciano Leo Marongiu dopo che ieri, in Consiglio regionale, è arrivata la risposta all’interpellanza, presentata da Paolucci, su richiesta esplicita della coalizione del centrosinistra di Lanciano, che proprio davanti alla struttura storica e prestigiosa dell’Agenzia per la promozione culturale (Apc) di Lanciano, in via dei Frentani, a pochi passi dagli uffici comunali, aveva manifestato contro l’ipotesi di declassamento e accorpamento della struttura che ospita la biblioteca regionale. In quell’occasione furono presenti esponenti della cultura lancianese come il professor Remo Rapino ed esponenti delle associazioni che vengono ospitate, per attività quotidiane, nei locali. Scrive Paolucci: “Sono vuote le risposte ricevute in aula, in forma scritta, dove si manifesta l’intenzione che i centri dei servizi culturali continuino comunque ad attivare quell’animazione culturale del territorio senza però precisare come e con quali strumenti. La verità è che oggi si è tagliata la struttura di Lanciano, parlando di riorganizzazione e che non c’è nemmeno una risposta certa sulla possibilità di utilizzare nuovi spazi e metterli a disposizione anche per la formazione universitaria, così come richiesto dalla stessa amministrazione comunale di Lanciano. Inoltre, durante i lavori della prima commissione di ieri che hanno preceduto il consiglio regionale, sulla variazione di bilancio da 113 milioni sono stati azzerati i fondi destinati alla cultura a causa dei conti sempre in peggioramento della Sanità, nonostante le tasse già alzate agli abruzzesi”. Per Marongiu: “È una grande amarezza per tutti quelli che ci hanno lavorato negli anni e per la storia culturale della nostra Città questo epilogo scritto: altro che servizi, la struttura di Lanciano ha le briciole per acquistare libri e non riesce nemmeno ad acquistare i giornali. Se fosse una reale riorganizzazione, oltre agli uffici si metterebbe mano anche ad una ripartizione più equa delle risorse tra le strutture regionali: invece con velocità si declassa l’ufficio di Lanciano e non ci sono risorse per potenziare il patrimonio librario”.
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