Sabato, 3 Maggio 2025 AbruzzoVIGILI DEL FUOCO MORTI: SALME RECUPERATE DOPO 50 ORE“GRAZIE A CHI HA RESO ONORE ALLE VITTIME”“L’amministrazione comunale di Pennapiedimonte comunica che, dopo quasi 70 ore dall’avvio delle ricerche e a oltre 50 ore dall’individuazione dei corpi dei due Vigili del del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone, si sono appena concluse le operazioni di recupero delle loro salme che verranno ora trasferite all’obitorio dell’Ospedale Civile di Chieti”. A renderlo noto la sindaca Rosalina Di Giorgio in un post sulla pagina Facebook del Comune. Le salme di Civitella e Capone – entrambi 42enni e appartenenti del Comando provinciale di Chieti, morti nella forra del fiume Avello, a Pennapiedimonte (Chieti), il 30 aprile, mentre erano impegnati in un’escursione – sono state recuperate grazie a tecniche estremamente complesse. Ad occuparsi della parte più difficile del recupero, nel pomeriggio, sono stati gli esperti del Soccorso Alpino, che – secondo quanto apprende l’Ansa – operando in sicurezza, sono riusciti ad accedere alla forra lateralmente, dopo i tentativi, tra cui quello di stamani, andati a vuoto a causa delle condizioni ambientali e della portata dell’acqua. Una volta entrati lateralmente, con non poche difficoltà i tecnici hanno raggiunto le barelle su cui erano state messe in sicurezza le salme. Poi, da monte, una squadra composta da Cnsas, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza ha allestito un sistema di recupero per far risalire le barelle che, una volta fuori dalla forra, sono state trasportate in un punto meno impervio per consentire l’intervento dell’elicottero. Infine il trasporto all’obitorio dell’ospedale di Chieti. “In questi giorni così drammatici Pennapiedimonte ha visto al lavoro alcune delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico e dei Vigili del Fuoco tra le più qualificate e specializzate d’Italia, provenienti sia dal territorio regionale che da quello nazionale. Questo è il volto migliore di questo Paese: donne e uomini straordinari, professionisti e volontari uniti da un profondo senso del dovere, che hanno dato tutto per affrontare questa emergenza. A loro il nostro profondo e commosso ringraziamento”, scrive la sindaca di Pennapiedimonte nel post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune. “Desideriamo esprimere un particolare ringraziamento alla Prefettura di Chieti – aggiunge – che ha coordinato i soccorsi con competenza e tempestività, e a tutti i membri della Task Force costituita per fronteggiare questa situazione straordinaria. Rinnoviamo un sentito grazie a tutte le forze dell’ordine intervenute e ai tanti volontari della Protezione Civile, Croce Rossa e di tutte le altre associazioni che non hanno risparmiato energie, lavorando instancabilmente giorno e notte. Il loro impegno resterà un esempio indelebile”. “Un ringraziamento – sottolinea – va anche ai tanti sindaci che ci hanno rappresentato la loro solidarietà. Un ultimo ringraziamento, ma non meno importante, va a tutta la cittadinanza pennese che nelle varie forme ha collaborato. La nostra piccola comunità di Pennapiedimonte non avrebbe mai pensato di doversi trovare a fronteggiare e gestire una situazione così complessa e tragica, ma siamo riusciti a farlo grazie al coraggio, alla forza e alla solidarietà di tutti coloro che sono intervenuti”. “Pennapiedimonte – conclude la sindaca nel suo post – rinnova il profondo cordoglio alle famiglie di Nico ed Emanuele e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti per la perdita dei due colleghi. La nostra comunità, che ha saputo affrontare questa prova con grande resilienza e spirito di collaborazione, si è certamente riscoperta più unita e radicata al proprio territorio”. Scrive Marco Piergallini, segretario generale del sindacato dei vigili del fuoco Conapo: “Il recupero delle salme di Nico Civitella ed Emanuele Capone ha richiesto uno sforzo tecnico e umano straordinario anche per dei professionisti del soccorso, in un ambiente tra i più ostili. Esprimiamo il nostro sentito ringraziamento a tutte le squadre intervenute che, con competenza e profonda dedizione, hanno reso possibile riportarli con rispetto ai loro cari, superando ostacoli ambientali estremi”. “Rinnoviamo il nostro cordoglio alle famiglie, ai colleghi del Comando provinciale di Chieti e a tutta la comunità del Corpo Nazionale, unita nel dolore per questa tragedia che colpisce al cuore ogni Vigile del Fuoco, piangiamo due colleghi, due fratelli, che il dovere ha strappato alla vita anche oltre il servizio”, si legge in una nota del sindacato. |