Giovedì, 1 Maggio 2025 Abruzzo

Sospese le operazioni di recupero delle salme dei due Vigili finiti in una forra

Emanuele Capone, di Chieti, e Nico Civitella, di Guardiagrele avevano entrambi 42 anni

Sono stati trovati senza vita i corpi dei due vigili del fuoco, che si erano dispersi ieri sera in una forra del fiume Avello,  in località Balzolo, nelle vicinanze di Pennapiedimonte, in provincia di Chieti.

I loro nomi sono Emanuele Capone, di Chieti, e Nico Civitella, di Guardiagrele. Avevano entrambi 42 anni. Sul luogo della tragedia si trovano i parenti delle due vittime, alcuni colpiti da malore e soccorsi dai sanitari del 118 che si trovano sul posto con alcune ambulanze.

Sono stati trovati senza vita dopo essere scivolati in un crepaccio. Due loro colleghi, Giulio De Panfilis , 32 anni e Gabriele Buzzelli , 48 anni, invece sono stati rintracciati dai soccorritori e tratti in salvo: hanno riportato delle ferite ma si riprenderanno.

Il Viceprefetto di Chieti aggiunto Martina Iurescia ha reso noto la necessità di sospendere momentaneamente le attività di recupero dei corpi. Ciò al fine di garantire la sicurezza degli operatori calatisi nella forra ed impegnati ininterrottamente dalla scorsa serata nelle operazioni di recupero, anche alla luce del rapido innalzamento del livello delle acque, dovuto allo scioglimento della neve a causa dell’aumento delle temperature nella giornata odierna.

L’allarme era scattato già nella serata di ieri per il recupero di quattro persone disperse, vigili del fuoco del Comando di Chieti che si trovavano in escursione durante una giornata libera dal servizio.

Su disposizione del Prefetto Gaetano Cupello, era stato attivato il  Css per il  coordinamento soccorsi, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco di Chieti, del 118, dell’Agenzia regionale di protezione civile, oltre ai militari dell’Ufficio documentale di Chieti ed al Nono reggimento Alpini dell’Aquila. A seguire costantemente le operazioni il sindaco di Pennapiedimonte, Rosalina Di Giorgio.

Erano impegnati in un’escursione nel canyon del fiume Avello, nel parco nazionale della Maiella. Si tratta di una località molto suggestiva che, però, già in passato è stata teatro di gravi incidenti.

Si farà l’autopsia sulle salme dei due vigili. Successivi ulteriori accertamenti delegati dall’autorità giudiziaria saranno svolti, anche sui luoghi dove si sono verificati i decessi, a cura dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Chieti e del Reparto Carabinieri Forestale ‘Parco Nazionale Maiella’.

“Due vite spezzate, due caschi rossi che non torneranno più a casa. Il Corpo Nazionale perde oggi due fratelli uniti da una vocazione che non conosce orari: servire, proteggere, addestrarsi oltre il dovere e oltre l’orario di lavoro”, lo afferma in una nota Marco Piergallini, segretario generale del sindacato dei vigili del fuoco Conapo, esprimendo “cordoglio ai familiari e ai colleghi di Chieti e profonda commozione per la tragedia sulle alture di Pennapiedimonte”.

“I due colleghi non erano in servizio – aggiunge Piergallini – ma il loro spirito era lo stesso che li animava ogni giorno nel Corpo. È lì che il destino li ha colti, nel silenzio, ma con l’eco potente di un sacrificio che ci accomuna tutti, l’addestramento continuo”.

Il Conapo ringrazia tutte le squadre di soccorso “per l’impegno e il rispetto mostrato” e chiede ai vertici del Corpo “una memoria degna, perché un Vigile del Fuoco lo è sempre, anche fuori servizio”