Sabato, 1 Marzo 2025 Abruzzo

Case di Coimunità in Abruzzo: per il P.D. è un flop

Verì, “I lavori procedono, rispettiamo gli obiettivi"

 È scontro in Abruzzo sui tempi di realizzazione delle attese 40 Case di comunità, ovvero le strutture per l’erogazione dei servizi sanitari per cui non è necessario recarsi in ospedale. Un investimento di 63,4milioni derivanti dal Pnrr, con i lavori che dovranno essere conclusi entro il 2026.

“Solo un progetto è stato terminato, 15 sono quelli avviati, 24 sono fermi”, tuonano dall’opposizione i consiglieri regionali Pd Silvio Paolucci e Pierpaolo Pietrucci che parlano di “flop” e “la cifra del fallimento dell’attuale destra al governo della Regione Abruzzo”.

Ma per l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì: “I toni catastrofici dell’opposizione non trovano conferma nelle fonti istituzionali. Il processo di riqualificazione della rete territoriale è in corso e le strutture di assistenza finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) saranno ultimate entro i termini prescritti dalla Commissione Europea”.

In una nota Verì ha precisato: “Certamente il percorso realizzativo è insidioso perché non sempre dipende dalla volontà e dalla perseveranza del Governo regionale ma, posso affermare con orgoglio, siamo riusciti a rispettare tutti gli obiettivi intermedi”.

I consiglieri dem avevano lamentato come “A parte quella di Casoli (Chieti), nessuna casa della comunità è operativa sui territori dove erano previste: Montereale, Rocca di Mezzo, San Demetrio né Vestini, Avezzano, Carsoli, Trasacco, Civitella Roveto, Sulmona, Castelvecchio subequo, Castel di Sangro, Chieti, Chieti Scalo, Guardiagrele, Francavilla, Ortona, Lanciano, San Vito, Vasto, San Salvo, Casalbordino, Atessa, Villa Santa Maria, Castiglione Messer Marino, Gissi, Montesilvano, Pescara, Scafa, Spoltore, Cepagatti, Penne, Isola del Gran Sasso, Bisenti, Martinsicuro, Montorio, Nereto, Roseto, Teramo e Silvi”.

Verì ha però ricordato: “I lavori devono essere conclusi entro marzo 2026 e presto avremo le prime 5 Case della Comunità realizzate con fondi PNRR: Ortona, San Vito Chietino, Cepagatti, Martinsicuro, Montorio Al Vomano”.

Ha poi aggiunto l’assessore regionale: “Il quadro nazionale non ci pone in coda alle altre regioni: se le 40 Case della Comunità finanziate con fondi PNRR sono in linea con i tempi previsti, l’Abruzzo presenta un grado di attivazione minimo, insieme a quasi tutte le altre regioni d’Italia ad eccezione di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, proprio a ragion del fatto che la rete prevede uno sviluppo definitivo nel 2026”.

“Forniamo qualche numero per essere più precisi, il finanziamento complessivo per le Case di comunità è pari a 63.414.170,70 euro, che devono essere rendicontati dopo marzo 2026 e, ad oggi, abbiamo speso quasi il 10 % della somma disponibile. In alcuni casi superiamo il 40% della quota sostenuta”.

“I lavori sono in corso e proseguono speditamente per le seguenti CdC: Castelvecchio Subequo, Carsoli, Civitella Roveto, Castel Di Sangro, Montereale, Trasacco, L’Aquila, Avezzano, Ortona, San Vito Chietino, Francavilla Al Mare, Casoli, Lanciano, Chieti, Cepagatti, Spoltore, Teramo, Bisenti, Martinsicuro, Montorio Al Vomano. Mentre per gli altri lavori si sta concludendo la fase progettuale per poi inaugurare la consegna del cantiere”.

“In generale si tratta di lavori importanti con finanziamenti che si attestano a valori ordinari per le capacità di una Asl Abruzzese e, quindi, realizzabili nei tempi richiesti”, ha concluso Verì.