Lunedì, 28 Ottobre 2024 Vastese

Il Sindaco di Casoli, Tiberini, ha presentato un ricorso al Tar

Contro la decisione scellerata della ASL di fermare l'attività notturna al PPI

“Abbiamo presentato un ricorso al Tar contro la decisione scellerata dell’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti e della Regione Abruzzo per annullare la decisione di sospendere l’attività notturna del Punto di Primo intervento (PPI) presso il Presidio territoriale di assistenza (PTA) di Casoli”.

Lo fa sapere il sindaco di Casoli Massimo Tiberini che in una nota riassume i motivi principali del ricorso.

“Il PTA di Casoli, che serve oltre 20.000 abitanti di aree interne e montane, comprende il PPI, una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) e un Ospedale di Comunità. La decisione della ASL di chiudere il PPI durante le ore notturne solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza e la salute della popolazione locale, specialmente nelle emergenze”, spiega.

“La Asl ha pianificato che, durante la notte, un’auto medica con un medico, un infermiere e un autista sostituisca il personale di emergenza del PPI. Tuttavia, la carenza di personale medico potrebbe lasciare l’area senza un medico disponibile, esponendo i cittadini a rischi in caso di emergenze. La scelta della Asl sembra basarsi principalmente sulla carenza di personale e su esigenze di risparmio economico, piuttosto che su un’analisi dei bisogni sanitari del territorio. La popolazione e il Comune di Casoli non sono stati consultati, mancando un confronto con le istituzioni locali”.

“Il ricorso – continua – sostiene che la decisione violi i principi costituzionali di uguaglianza e diritto alla salute (artt. 3 e 32 della Costituzione), la Legge 833/1978 (che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale) e il D.Lgs. 502/1992, che richiede consultazione e trasparenza con i cittadini e le autorità locali. Si evidenziano i pericoli dovuti alla geografia dell’area, alle difficili condizioni climatiche e alla predominanza di una popolazione anziana, che rende essenziale un’assistenza medica continua. La chiusura notturna del PPI potrebbe lasciare i cittadini senza un presidio di emergenza adeguato”.

“Il Comune di Casoli chiede la sospensione urgente del provvedimento e, nel merito, l’annullamento della decisione della Asl per garantire un’adeguata assistenza sanitaria 24 ore su 24”, conclude.