Mercoledì, 21 Febbraio 2024 Abruzzo

Guida al voto per gli elettori abruzessi che torneranno alle urne il 10 marzo

Si voterà nella sola giornata di domenica dalle ore 7,00 alle 23,00

Domenica 10 marzo i cittadini abruzzesi saranno chiamati alle urne per designare il nuovo presidente della Regione ed eleggere il nuovo Consiglio regionale.

Il Consiglio regionale, così come previsto dalla L.R. n. 9/2013, è composto da 31 membri, di cui sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti. Oltre i 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell’Assemblea, il Presidente eletto e il candidato alla carica di Presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore.

I seggi saranno aperti, nella sola giornata di domenica dalle 7 alle 23 e gli elettori dovranno presentarsi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non dovesse avere la tessera o l’ha smarrita, può richiederla anche nel giorno della votazione direttamente all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.

Come funziona la votazione?

L’elettore potrà votare un candidato presidente, e il voto non si estenderà alle liste ad esso collegate, oppure votare una lista, e il voto si estende anche al candidato presidente ad essa collegato o ancora votare un candidato presidente e una delle liste ad esso collegate. Si potranno esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Se vengono espresse due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista), in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.

Il voto disgiunto non sarà consentito e sarà considerata nulla la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate. Dopo gli scrutini, diventerà presidente della Regione il candidato alla carica che otterrà il maggior numero di voti validi.