Porte chiuse all'Agenzia per la Promozione Culturale

L'Agenzia per la Promozione Culturale di Vasto continua a rimanere chiusa. Quello che era un attivissimo polo culturale per la Città e per l'intero territorio del Vastese continua a rimanere chiuso per quasi tutti i giorni della settimana per motivi riconducibili alla carenza di personale.

In sostanza l'assessorato regionale alla Cultura, affidato all'assessore Daniele D'Amario, non ha personale da distaccare presso la sede di via Michetti nella quale in passato operavano oltre 10 operatori culturali. Attualmente in quella struttura è presente solo da direttrice ed un dipendente della Regione Abruzzo, selezionato per la gestione del sistema informatico, "parcheggiato" momentaneamente a Vasto.

Nel corso dell'anno appena trascorso ci risulta che vi sono stati alcuni incontri tra l'assessore regionale ed il delegato alla cultura del Comune di Vasto, Nicola Della Gatta, ma non è dato sapere quali soluzioni concrete sono state trovate per riaprire un Centro che è dotato di oltre 40mila volumi e che rischia di cadere a pezzi nonostante i pochi investimenti fatti per rimetterlo in sicurezza. Non va dimenticato che all'interno c'è un auditorium non utilizzato da anni per le infiltrazioni di acqua piovana e che un tempo l'A.P.C. metteva a disposizione degli utenti anche una ricca ed aggiornatissima emeroteca.

Un vero peccato. I giovani studenti di Vasto, gli universitari ed il pubblico che un tempo frequentava l'Agenzia per la Promozione Culturale meriterebbero maggiore attenzione dalla Regione Abruzzo che continua ad ignorare i problemi di Vasto. Anche perchè, per dirla tutta, chi difende i diritti dei cittadini vastesi sui banchi dell'Emiciclo?.