A Gissi è andata in scena la marcia dei Sindaci del territorio contro Verì e Schael

Non si è fatta attendere la protesta dei Sindaci di molti Comuni del Vastese nei confronti del direttore generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael reo di ridurre l'orario di apertura del Punto di Primo Intervento dell'Ospedale di Gissi. Da domani, infatti, primo luglio 2023, quella struttura sanitaria che fino ad oggi ha garantito l'assistenza ai cittadini del medio ed alto Vastese per ben 24 ore, tutti i giorni dell'anno, in base alle nuove disposizioni impartite dal "braccio armato" dell'assessore Nicoletta Verì sarà attivo solo dalle ore 8 alle 20, ovvero la metà della precedente apertura.

La protesta di 16 Sindaci di Vastese si è concretizzata questo pomeriggio proprio mentre Schael consegnava a Carunchio la prima automedica acquistata dalla ASL per assicurare prestazioni sanitarie alle popolazioni del Vastese. L'altra, che giungeràò nei prosimi giorni, sarà allocata in un Comune montano del Sangro.

Non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere nei mesi invernali nei Comuni del Medio ed Alto Vastese.

"È una decisione che non possiamo accettare", hanno detto i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Gissi, Castiglione Messer Marino, Casalbordino, Carpineto Sinello, Fraine, Furci, Guilmi, Lentella, Liscia, Palmoli, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Tufillo e Vasto.
"Abbiamo sposato inizialmente il progetto perché doveva essere un di più concesso al nostro territorio che presenta numerosi anziani, un’estensione ampia e tanti comuni – ha detto il primo cittadino di Gissi, Agostino Chieffo, che ha convocato la protesta – Noi non siamo contrari, ma la consegna dell’automedica è coincisa con una riduzione di personale al Ppi di Gissi e alle postazioni del 118. L’incapacità della dirigenza nel reperire medici non può ripercuotersi sui cittadini". 

Chieffo, Sindaco di Gissi di area di centrodestra, ha preannunciato un ricorso al Tar Abruzzo. Una storia simile c'è stata anni fa ed in quella circostanza i giudici diedero ragione all'Amministrazione comunale gissana.

Dello stesso avviso la prima cittadina di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, medico: "Da noi la situazione è ancora più grave perché siamo a 60 km dal primo centro spoke che è Vasto. Togliendo l’ambulanza medicalizzata o riducendo i turni del 118 i tempi di attesa e di intervento sarebbero eccessivi".

Drastico e senza mezze parole il Sindaco di Vasto, Francesco Menna, che proprio ieri aveva partecipato alla riunione "silenziata" del Comitato ristretto dei Sindaci della ASL 02.

"Schael - ha detto Menna - continua a penalizzare questo territorio senza trovare le soluzioni giuste. Con questo provvedimento affossa definitivamente questo ospedale, voluto dal mai dimenticato Ministro Remo Gaspari. Una struttura sanitaria che per anni è stato un fiore all'occhiello della sanità del Vastese: I suoi metodi decisamente poco democratici cozzano con le richieste che i cittadini di Vasto e del suo territorio continuano a rivolgere a chi gestisce la sanità in questa Regione. Qui non vi sono cittadini di serie C. Se lo mettano bene in mente Nicoletta Verì ed il suo fido Thomas Schael".