Sabato, 25 Luglio 2015 Vasto

Senza stipendio da tanti mesi, martedì i dipendenti del Consorzio di Bonifica sciopereranno

Deludente la gestione commissariale dell'importante Ente

«Il problema dell’acqua, della siccità, di condotte che si guastano, la portata massima possibile della Diga di Chiauci non può essere affrontato solo quando i rubinetti rimangono a secco. Ci vuole programmazione per reperire risorse, per mettere in cantiere i lavori per tempo, a partire da quelli ritenuti più urgenti, buona gestione delle funzioni pubbliche e private demandate, collaborazione collettiva ognuno per la propria competenza».

A dichiararlo sono le Rsa di Cisl, Cgil e Uil, esasperate per quello che accade e per i ritardi nel pagamento degli stipendi. Hanno chiesto più volte un faccia a faccia o delle soluzioni. Davanti al protrarsi dei problemi i sindacati hanno deciso di dichiarare uno sciopero. I dipendenti che aspettano la corresponsione di 7 mensilità incroceranno le braccia il 28 luglio.

«L’allarme lanciato che coinvolge la collettività del Vastese, il pericolo che con la scarsità dell’acqua non sia più possibile garantirne l’uso umano e che possono fermarsi le attività agricole, turistiche, industriali sono argomenti da affrontare per tempo in modo da prevenire il più possibile le emergenze e ancora di più quando, per ammissione dei soggetti presenti il summit, il problema si presenta ogni anno», incalzano i sindacati.

«Al Consorzio di Bonifica Sud le condizioni di gravità in cui versa sono state denunciate più volte tanto che la rsa insieme a Fai-Cisl Flai-Cgil e Filbi-Uil hanno avviato procedure di raffreddamento del conflitto e proclamato azioni di sciopero per cercare di discutere nei tavoli istituzionali, con la Direzione Consortile il merito dei problemi, da ultimo col Commissario nominato dalla Regione Abruzzo. Non avendo ricevuto alcuna convocazione», rimarcano i sindacati, «preso atto della indifferenza di chi ha responsabilità, amministra e gestisce l’Ente, ritenendo che i problemi sono sempre più gravi e che non possono essere scaricati sui lavoratori che direttamente con il loro lavoro mettono in atto le azioni impartite, dopo le diverse richieste di incontro senza esito, le organizzazioni sindacali e la rsa proclamano lo sciopero di tutti i dipendenti per il 28 luglio.

"Riteniamo, annotano Cgil Cisl e Uil, che le funzioni proprie del Consorzio per la difesa e conservazione del suolo, per la provvista, regolazione e utilizzo delle acque a uso irriguo e di salvaguardia dell’ambiente e alimentare sono talmente importanti che non possono essere ricordate ogni tanto per emergenza e restare un fatto di sola cronaca estiva".

(il centro p.c.)