Lunedì, 23 Marzo 2015 VastoIl Cardinale Edoardo Menichelli accolto calorosamente a VastoHa invitato i fedeli a riscoprire Gesù Crocifisso e risorto e i valori che egli ha insegnatoUn lungo e scrosciante applauso ha accolto, Domenica 22 marzo 2015, l’ingresso del neo Card. Edoardo Menichelli nella Chiesa di S. Maria Maggiore, gremita da tantissimi fedeli, venuti anche dalle altre parrocchie cittadine. Il Cardinale in precedenza era stato ad inaugurare presso la Sala Michelangelo d’Avalos la Mostra storico-fotografica, organizzata dalla Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone per il 15° anniversario della ricostruzione, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Diverse le autorità presenti, tra cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Forte, che ha rappresentato l’Amministrazione Comunale, su delega del Sindaco Lapenna, l’on. Maria Amato, gli assessori comunali Lina Marchesani e Nicola Tiberio, l’ex-sindaco Antonio Prospero e l’ex-consigliere comunale Antonio Menna. I saluti ufficiali al Porporato sono stati rivolti dal parroco Don Domenico Spagnoli e dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte. Don Domenico ha espresso il suo più sentito ringraziamento al Cardinale perché Egli ha saputo trovare, nei suoi numerosi impegni, un piccolo spazio da dedicare a Vasto, una città e un territorio che continua ad amare. Ha, quindi, ricordato gli anni del servizio pastorale di Menichelli nella diocesi di Chieti-Vasto, anni di servizio autentico e di sollecitudine paterna per il gregge a Lui affidato dal Signore, soprattutto nel dare una forte spinta vocazionale e nel seminare il valore così importante della speranza. Forte ha espresso la soddisfazione dell’intera comunità locale nell’apprendere la scelta di Papa Francesco, quando ha annunciato, durante il discorso domenicale, la nomina di Menichelli a cardinale di Santa Romana Chiesa. Ha ringraziato, poi, Menichelli per le numerose opere religiose e di solidarietà realizzate in città (in particolare la Casa Famiglia DI San Lorenzo e le nuove Chiese di S. Marco Evangelista e della Madonna del Sabato Santo), e gli ha formulato gli auguri per il suo nuovo importante impegno di Porporato al servizio della Chiesa Universale. Gli ha, infine, consegnato una Targa ricordo con incisi due simboli: quello della città del Vasto e quello della Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone. E’ seguita la celebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale e concelebrata da vari sacerdoti. All’omelia il Card. Menichelli ha subito rivolto il suo pensiero di gratitudine a tutti per la stima e l’affetto dimostrati, dicendo, poi, particolarmente commosso: “Non cancello nessun giorno del mio ministero qui in diocesi e non posso non ricordare il bene che tutti voi mi avete donato. Celebro questa Santa Messa per voi e, in particolare, per i sacerdoti, il cui ministero è importante al pari di quello matrimoniale”. Dopo aver sottolineato che “di amore nel mondo oggi c’è bisogno”, il Porporato si è soffermato sul brano evangelico che riferisce di un gruppo che vuole vedere Gesù. In realtà, ha spiegato Menichelli, loro volevano vedere un prodigio. Gesù cambia discorso, quasi a dire: prima di vedere me, dovete sapere chi sono, cioè il Redentore che verrà innalzato sul trono della Croce per la salvezza del mondo. Allora, ha continuato il Porporato, sorge il problema anche per noi oggi: quale Gesù noi oggi conosciamo, crediamo e annunciamo? E’ necessario scoprire, ha aggiunto il Cardinale, Gesù Crocifisso e Risorto e i valori che Lui ha insegnato: quelli dell’umiltà, del servizio e della disponibilità al piano d’amore di Dio (sull’esempio di Maria che dice subito: “Eccomi), valori che aiutano a rifuggire dalla imperante cultura dell’apparire e immettono nel cammino della scoperta autentica dell’essere. La Benedizione finale con il reliquiario della Sacra Spina, dopo il solenne canto del coro diretto dal Maestro Luigi Di Tullio, ha chiuso una serata davvero indimenticabile, vissuta sul fronte dell’amicizia e soprattutto della fede. LUIGI MEDEA |