Martedì, 17 Marzo 2015 Vastese

Buco di 9 milioni al Negri Sud aperta una seconda inchiesta

Dopo i sindacati anche il commissario straordinario Frattocchi presenta un rapporto in Procura

C’è un altro filone di inchiesta in Procura sul Negri Sud dopo quello scaturito dall’esposto dei sindacati Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl inviato nell’ottobre scorso. A consegnare un rapporto dettagliato alla Procura frentana, e in particolare nelle mani del sostituto procuratore Anna Benigni, è stato infatti lo stesso commissario straordinario Luciano Fratocchi qualche settimana prima che il tribunale di Chieti nominasse i commissari liquidatori della Fondazione scientifica: Carlo Fimiani, Valentina Luise, Giordano Albanese. L’esposto precedente, invece, ad opera dei sindacati, era stato affidato al procuratore capo Francesco Menditto. Ed è proprio Menditto che, attualmente, possiede entrambe i fascicoli e che dovrà decidere se unificarli dato che le due inchieste riguardano la gestione e in particolare il presunto sperpero delle risorse della Fondazione Negri Sud.

Daria De Laurentiis

Fonte "Il Centro"

 

Lo stabilimento di Santa Maria Imbaro è stato cancellato, almeno sulla carta. Di fatto, il Tribunale di Chieti, sezione civile, ha nominato tre commissari liquidatori

 

Nel dettaglio si dovrà far luce sui conti del centro ricerche e sulla trasformazione giuridica da consorzio a fondazione che, per legge, sarebbe dovuta avvenire solo una volta azzerati i debiti dell’ente. Il passaggio a Fondazione è avvenuto nel 2013 dopo che la crisi del centro di ricerche era esplosa nel 2009 con la dichiarazione da parte della direzione della necessità di numerosi licenziamenti. Da un consiglio di amministrazione che prevedeva il 75% delle quote al Negri Milano e le restanti 15% alla Regione e 10% alla Provincia di Chieti, si è passati ad un Cda con tutti e tre i soci a pari quote. Della fine che abbiano fatto i debiti pregressi è invece ancora tutto da capire, così come sarà da approfondire la gestione del personale che ha sempre lamentato disparità di trattamenti sia economici e sia di affidamento delle ricerche, assunzioni poco trasparenti e “migrazioni” di fondi dalla Fondazione Negri Sud alla sede milanese del centro di ricerche. Al momento la Procura non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati nè ci sono ipotesi di reato che potrebbero tuttavia riferirsi ad azioni finanziarie e storni economici poco chiari.

La vicenda del Negri Sud, che di fatto ha causato la chiusura del prestigioso centro di ricerche, tra i più prolifici d’Europa per quantità e qualità degli studi portati avanti, e la perdita di oltre cento posti di lavoro tra ricercatori, dipendenti e Co.co.co., assume sempre più i contorni di un vaso di Pandora. Tra voci, indiscrezioni, relazioni di commissari, indagini ed esposti, restano da un lato i dipendenti, rimasti per oltre 18 mesi senza stipendio e che con molta probabilità non potranno nemmeno usufruire del Tfr, dall’altro una parabola finanziaria dell’ente che dal 2009 è arrivato ad accumulare circa 9milioni di euro di debiti.

Daria De Laurentiis