Domenica, 23 Novembre 2014 VastoIn migliaia hanno reso l'ultimo omaggio a Giulia GrifoneIl compagno, in prima fila in chiesa, le ha augurato "Buon viaggio Giulia!"Un lungo applauso e il lancio di centinaia di palloncini viola ha salutato l'uscita dalla parrocchia San Paolo Apostolo di Vasto la bara di Giulia Grifone, l'orafa di 46 anni, deceduta a seguita di un incidente stradale lo scorso 17 novembre, mentre era in vacanza in Kenya. Un migliaio di persone, molte delle quali all'esterno della chiesa, ha partecipato all'esequie funebre celebrata dal parroco don Gianni Sciorra, il quale nella sua omelia ha parlato da coetaneo a una persona che è stata descritta da tutti come una persona disponibile e dal sorriso accattivante. Una giovane vittima per una morte che è difficile da spiegare così come si è consumata, ma che ha svelato a chi non la conosceva la sua grande vitalità e professionalità di una persona che si è guadagnata da vivere con il lavoro delle sue mani. "Mi dicono - in un passaggio ha detto il sacerdote - che nella tua vita non c'erano limiti invalicabili, ma solo soluzioni praticabili, una determinazione che ci dice che oggi è andata via una persona importante e punto di riferimento per gli amici su cui si poteva sempre contare". Ai primi banchi con un collare ortopedico il compagno Davide Ianigro che con gli occhiali, barba lunga e cappotto nero con il collo rialzato, ha seguito impietrito l'intera cerimonia. Ha trovato solo la forza, al termine della cerimonia all'uscita della bara, coperta con un cuscino di rose viole, il colore preferito della sua donna, di augurarle: "Buon viaggio Giulia!". Molti gli amici e i parenti giunti dalla vicina Montenero di Bisaccia (Campobasso), suo paese d'origine, che hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla famiglia Grifone che da anni risiede e integrata a Vasto. La salma sarà tumulata nel cimitero di Vasto. |