Giovedì, 12 Giugno 2014 ChietiZingariello, inchiesta bis a Chieti: "Minacciata anche di morteDenuncia i misteriosi persecutori spuntati dopo lo scandalo-De Fanis, la procura ha in mano i tabulati delle telefonatedi Lorenzo Colantonio CHIETI. Minacciata di morte per telefono da un misterioso personaggio che la perseguita. Lucia Zingariello non ci sta. Si rivolge alla procura di Chieti e chiede di scoprire chi si cela dietro quella voce anonima che le ha tolto anche l’ultimo briciolo di serenità e riservatezza. E’ questo il motivo che ha spinto, due giorni fa, l’ex segretaria 38enne di Luigi De Fanis a salire le scale della procura. Sarebbero decine le telefonate incriminate e cominciate subito dopo l’arresto per concussione, truffa e peculato dell’ex assessore regionale alla Cultura. Telefonate anonime cresciute di numero dopo la notizia, che la Zingariello ha però decisamente smentito reagendo con anche querele, sul fantomatico contratto hard, cioè le retribuzioni in cambio di sesso, e dopo l’inchiesta parallela, aperta a Lanciano, sul presunto tentativo di omicidio che, come lei disse al pm, avrebbe architettato De Fanis nei confronti della moglie. In parole semplici, le telefonate minatorie oppure molto offensiva e dal contenuto, in alcuni casi, persino osceno, sarebbero aumentate di pari passo sia con il clamore delle inchieste, quella principale a Pescara sulle presunte tangenti e la seconda sul suggestivo tentato uxoricidio, sia con il tritacarne mediatico che non ha risparmiato ma, nello stesso tempo, non ha travolto l’ex segretaria di De Fanis diventata ora una vera e propria vittima che la procura di Chieti aiuterà in tempi peraltro brevi. La Zingariello, tarantina di nascita ma residente a Guardiagrele, assistita dall’avvocato teramano Tommaso Navarra, ha deciso di reagire agli ultimi attacchi. Lei che, in un’intervista dichiarò che l’unica sua colpa era quella di essere una donna, si è messa nelle mani del procuratore capo di Chieti, Pietro Mennini, per scoprire e incastrare chi la minaccia. Contro di lei, il fantomatico molestatore avrebbe pronunciato frasi terribili fino ad augurarle la morte. Ma la procura ha già in mano un indizio chiave da cui partire per incastrare lo stalker. Due giorni fa, durante le due ore e più di deposizione in procura, la Zingariello avrebbe cominciato a visionare un lungo elenco di numeri telefonici dei tabulati acquisiti da gestore di telefonia. Gli investigatori sanno che dietro uno di questi numeri si nasconde la persona che perseguita e minaccia di morte l’ex segretaria di De Fanis. E’ un uomo che lei ha deciso di non perdonare. Vuole sapere chi è. E la procura di Chieti glielo dirà presto. |