Giovedì, 12 Giugno 2014 Vastese

Intensa e partecipata cerimonia della ordinazione episcopale di mons. Camillo Cibotti

Mons. Forte al neo-consacrato: “Sii il padre e il servitore della fede!”

di Luigi Medea

 

Le foto sono state realizzate da Luigi Medea che ringraziamo per l'ottimo servizio

 

Intensa e partecipata è stata ieri, Mercoledì 11 giugno, la Cerimonia di
Ordinazione Episcopale di Mons. Camillo Cibotti, svoltasi nella Basilica di S.
Maria dei Miracoli, stracolma di fedeli, molti dei quali venuti dalle
parrocchie, dove don Camillo è stato parroco (Liscia, Ripa Teatina SS. Trinità
dei Pellegrini di Chieti), e dalla diocesi di Isernia e Venafro, dove egli è
stato designato da Papa Francesco come Padre e Pastore. Tante le personalità
politiche presenti sia dell’Abruzzo che del Molise e numerosi i Vescovi e
Sacerdoti, che hanno partecipato al rito sacro come concelebranti, uniti in un
vincolo di amicizia e di fraternità spirituale con il caro don Camillo.
L’ordinazione è stata conferita da Mons. Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita
di Chieti-Vasto, di cui don Camillo è stato Vicario Generale dal 2005 ad oggi,
mentre conconsacranti principali sono stati Mons. Giancarlo Maria Bregantini,
Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Boiano e Mons. Salvatore Visco,
Arcivescovo di Capua ed attuale Amministratore Apostolico di Isernia-
Campobasso.
Il rito è iniziato con l’invocazione allo Spirito Santo, a cui è seguita la
presentazione di don Camillo, fatta da don Claudio Palumbo, uno dei due
presbiteri, (l’altro è stato don Giovanni Pellicciotti) assistenti dell’eletto.
Il Vescovo Forte ha chiesto se ci fosse il mandato del Papa. Alla risposta
affermativa, Mons. Forte ha invitato alla lettura di questo importante
documento. E’ stato compito di don Massimo D’Angelo, parroco di S. Maria del
Sabato Santo e Cappellano Pontificio, comunicare le parole scritte dal Papa a
don Camillo. Nella lettera in particolare Papa Francesco sottolinea: “Poiché la
Chiesa di Isernia-Venafro, che Noi stessi siamo in procinto di visitare, è al
presente priva del suo pastore, essendo stato il suo ultimo vescovo, il
venerabile fratello Salvatore Visco, promosso alla sede arcivescovile di Capua,
è necessario assegnare alla medesima un altro vescovo. Siccome per l’esercizio
di questo compito  si richiedono singolari virtù e capacità, specialmente una
certa esperienza del ministero apostolico, Noi, sapendoti dotato di queste,
abbiamo ritenuto opportuno affidare a te il governo quella Chiesa, illustre per
antichità e istituzioni di culto”.
All’omelia, Mons. Forte, richiamandosi al racconto evangelico delle nozze di
Cana, ha sviluppato il ruolo svolto dalla Vergine Maria come protagonista del
nuovo inizio del mondo con l’avvento del tempo messianico, realizzato da Gesù.
Con le parole dette ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”,  la Madonna
ha invitato a rivolgersi alla Torah “fatta carne”. A questo punto, rivolto
confidenzialmente a don Camillo, Mons. Forte ha evidenziato che l’atteggiamento
di Maria è per lui neo-vescovo un prezioso insegnamento per “mettere alla base
del suo ministero episcopale il primato della fede”. Ed ha concluso con questo
augurio: “Don Camillo, sii il padre e il servitore della fede!”
Particolarmente emozionanti sono stati i riti della consacrazione: gli impegni
dell’eletto sul proposito di custodire la fede e di esercitare il proprio
ministero; la prostrazione di don Camillo sui cuscini durante il canto delle
litanie dei Santi; l’imposizione delle mani da parte del vescovo ordinante e
degli altri vescovi presenti; l’imposizione del libro aperto dei Vangeli sulla
testa dell’eletto; la preghiera di ordinazione; l’unzione crismale; la consegna
dei Vangeli, dell’anello episcopale, della mitra e del pastorale (quest’ultimo
regalato dalla Comunità di Casalbordino, il paese dove don Camillo è nato il 28
ottobre 1954); l’insediamento di Mons. Cibotti al primo posto fra tutti i
vescovi concelebranti; l’abbraccio di pace.
La Messa è proseguita con la celebrazione eucaristica, al termine della quale
Mons. Cibotti ha espresso il suo ringraziamento non solo a quanti hanno
partecipato alla solenne cerimonia (autorità, familiari e fedeli) ma anche a
coloro che gli sono stati vicini con l’affetto e il fraterno incoraggiamento
durante il periodo della sua formazione sacerdotale e del suo impegno di
parroco e di docente presso l’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano.
Il bagno di folla e ripetuti scroscianti applausi hanno concluso una
indimenticabile cerimonia religiosa, che rimarrà indelebile nel cuore di
tutti.