Mercoledì, 18 Dicembre 2013 AbruzzoPerquisita la Regione Abruzzo, indagato il dirigente SorgiUn nuovo fascicolo sul programma comunitario Ipa Adriatico, portati via documenti e computer. Il funzionario: le indagini vanno avanti da tempodi Domenico Ranieri
Documenti, computer e faldoni riguardanti soprattutto il programma comunitario Ipa Adriatico. E’ il materiale che è stato portato via dagli uomini della squadra Mobile diretti da Pierfrancesco Muriana che, ieri mattina, hanno perquisito in particolare la stanza di Antonio Sorgi, teramano di 54 anni, il direttore degli affari della presidenza della giunta regionale nelle cui mani sono condensate una ventina di deleghe e che, in particolare, ha preso le redini del Servizio attività internazionali prima gestito da Vanna Andreola, il funzionario coinvolto nell’inchiesta Caligola. La maxi-perquisizione ha portato i poliziotti, coordinati dal pm Antonietta Picardi, nelle sedi della Regione e, in seguito ai sequestri e come atto dovuto, Sorgi è finito sul registro degli indagati. «La mia stanza è stata perquisita», dice il responsabile della direzione Affari della presidenza, politiche legislative e comunitarie, programmazione, parchi, territorio, ambiente ed energia. «Ma le perquisizioni vanno avanti da anni e ci sono stati dei sequestri inerenti il programma Ipa Adriatico. I poliziotti sono venuti nella mia stanza ma, ripeto, le perquisizioni vanno avanti da tempo». C’è una nuova inchiesta, quindi, a scuotere la Regione e dovrebbe essere focalizzata sui progetti relativi al programma comunitario Ipa Adriatico. L’inchiesta aquilana si riferirebbe ai progetti presentati direttamente dalla Regione che è capofila dell’iniziativa comunitaria, firmati da Sorgi quale responsabile della struttura. In precedenza gli agenti avevano perquisito anche l’abitazione del dirigente regionale. (p. au.) |