Mercoledì, 23 Febbraio 2011 ChietiPreoccupanti i dati diffusi dal Cresa sullo stato di salute della nostra ProvinciaNel 2009 il valore aggiunto provinciale è diminuito del 7.4 % rispetto al 2008I dati sulla situazione economica provinciali emanati dal Cresa sono molto preoccupnati per la nostra provincia. Nel 2009 il valore aggiunto provinciale è diminuito del 7.4 % rispetto al 2008 di cui 16,8% nell’industria, 9 % nelle costruzioni e 3,4 % nei servizi mentre solo l’agricoltura ha fatto registrare un + 12,9 %. Per quanto riguarda le imprese nel 2009 sono diminuite quelle attive in provincia di Chieti dello 0,4 % (- 2,1 % industria, - 0,5 % artigianato, - 4,5 % edilizia). Ancora peggiore è la situazione dell’occupazione.
In particolare le imprese chietine sono state abbandonate da Provincia e Regione. Ecco alcuni esempi. ? sono stati eliminati gli strumenti di aiuto al l’accesso al credito in vigore da un quindicennio ed in particolare i contributi ai Consorzi Fidi promossi dalle associazioni di categoria che in questa fase potevano sostenere le imprese nella richiesta di prestiti; ? sono stati emanati con notevole ritardo tutti i bandi relativi ai finanziamenti per l’accesso all’innovazione (PIT); ? grave ritardo è stato accumulato nell’attivazione di importanti lavori pubblici contenuti nel Piano triennale Regionale (circa 16 milioni di Euro non ancora appaltati; ? nulla è stato fatto per arginare la chiusura di importanti aziende del territorio ma ci si è limitati a giocare un ruolo notarile per l’accesso alla cassa integrazione e/o alla mobilità. In questo campo un ente pubblico può svolgere un ruolo di regia garantendo alle imprese la messa a disposizione di servizi e agavolazioni (reti d’imprese, consorzi per l’innovazione e l’internazionalizzazione); ? si è assistiti inermi al telenovela sul Fas malamente riprogrammato che di fatto contiene molti progetti frammentati e non strategici. Al contrario bisognava pretendere, come ha fatto il PD, l’attivazione immediata di alcuni progetti strategici per la nostra provincia in primis il Campus, la Costa Teatina e il Made in Italy; ? infine al contrario di quanto fatto dalla precedente amministrazione in un anno non è stato finanziato nessun progetto con fondi comunitari o nazionali.. A dicembre lanciammo l’idea di un grande piano di piccole opere da realizzare con strumenti agili da parte della Provincia in tema di energia altenativa, messa in sicurezza degli edifici scolastici coinvolgendo anche risorse private in modo da immettere ossigeno in un sistema economico provinciale in seria difficoltà. Proponemmo, inoltre, azioni di proganizzazione dell’offerta agroalimentare e di quella turistica. Nel migliore delle ipotesi le nostre proposte furono ignorate, altre considerate irrealistiche. Molte di queste cose si possono fare anche con pochissime risorse. L’importante è avere idee, crederci e saper svolgere autorevolmente un ruolo di coordinamento. Noi abbiamo svolto, svolgiamo e continueremo a svolgere la nostra funzione di proposta anche dall’opposizione al fianco di chi vuole realizzare iniziative concrete in tema di sviluppo e di sostegno alle imprese. In conclusione, ciò che ci preoccupa di più è che la maggioranza al governo della Provincia di Chieti non ha un’idea, tranne qualche confuso slogan, di quale deve essere lo sviluppo del nostro territorio e quindi quali siano le politiche da mettere in campo per aiutare le imprese in difficoltà, sostenere la competitività di quelle che se la cavono e di facilitarne l’avvio di nuove. Angelo Radica |