Giovedì, 17 Luglio 2008 NotizieDopo tanti annunci ora l'addio vero di Del TurcoDal dicembre 2005 ad oggi è successo almeno sette volte, oggi però le ha dovute affidare al suo avvocato, Giuliano MiliaLe aveva annunciate tante volte le dimissioni, il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, ma non aveva mai messo in pratica il suo proposito di presentarle, usandole come arma politica di persuasione nei confronti della sua maggioranza: dal dicembre 2005 ad oggi è successo almeno sette volte, oggi però le ha dovute affidare al suo avvocato, Giuliano Milia, in una lettera dal carcere di Sulmona (L'Aquila) indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Marino Roselli.
Ecco una breve cronologia riepilogativa delle annunciate, ma mai presentate, dimissioni, nel corso dell'ottava legislatura alla Regione Abruzzo:
DICEMBRE 2005 - Del Turco minaccia le dimissioni in caso di mancata approvazione di bilancio e finanziaria 2006 entro il 31 dicembre: i due strumenti finanziari vengono approvati tre giorni prima della scadenza prevista.
DICEMBRE 2006 - Il presidente manifesta l'intenzione di dimettersi se la maggioranza di centrosinistra non rispetterà il programma proposto in campagna elettorale, riferendosi in particolare all'approvazione di bilancio e finanziaria 2007.
LUGLIO 2007 - Del Turco annuncia le dimissioni nel corso di una festa di matrimonio, legandole all'ipotesi in cui gli indirizzi di contenimento della spesa presenti nella riforma degli enti strumentali - per la riduzione dei costi della politica della Regione Abruzzo non fossero stati accolti dalla Giunta.
AGOSTO 2007 - Dopo l'approvazione della legge cosiddetta "Omnibus", che distribuisce 26 milioni di euro di contributi a pioggia, il presidente annuncia le dimissioni nel caso in cui una legge simile venga riproposta l'anno successivo. Legge poi promulgata fuori dalla tempistica prevista per legge,
SETTEMBRE 2007 - Il dibattito per il nascente Pd in Abruzzo è oggetto di un'aspra battaglia politica, soprattutto per la scelta della Margherita di candidare a segretario regionale il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso; Del Turco, che è contrario a tale soluzione è pronto a dimettersi, ma alla fine rinuncerà a farlo dopo l'intervento riparatore dell'allora presidente del Senato, Franco Marini. Alla fine si opta per una doppia candidatura: insieme a D'Alfonso si presenta l'allora assessore regionale ai Trasporti, oggi senatore, Tommaso Ginoble - sostenuto da Del Turco - che poi perderà le primarie regionali nell'ottobre 2007.
DICEMBRE 2007 - Del Turco minaccia le dimissioni in caso di mancata approvazione di bilancio e finanziaria 2008 entro il 31 dicembre 2007.
MAGGIO 2008 - Del Turco minaccia le dimissioni se la maggioranza di centrosinistra non trova l'accordo sul rimpasto di giunta: solo il tre giugno viene raggiunto l'accordo dopo un lungo braccio di ferro con il Pd.
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