Lunedì, 26 Luglio 2010 Vastese

Clamorosa manifestazione dei cittadini per impedire la chiusura dell'ospedale di Gissi

Circa duemila persone si sono ritrovate in piazza. Contestato l'intervento di Tagliente

Circa duemila persone hanno partecipato, questa mattina, spontaneamente dinanzi all’ingresso dell’ospedale di Gissi al presidio di protesta preannunciato dai sindaci del comprensorio che contestano il Piano di riordino della sanità. Cittadini di Gissi e dei Comuni viciniori che hanno voluto manifestare, con grande senso di responsabilità, il loro dissenso nei confronti di un progetto che il Governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, l’Assessore Regionale alla Sanità, Gianfranco Venturoni, il manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, ed il Commissario Baraldi, hanno deciso di attuare penalizzando pesantemente il territorio del Vastese. Presenti dietro le vetrate dell’ospedale medici e personale paramedico con una fascia nera al braccio in segno di lutto per la preannunciato chiusura dell’ospedale di Gissi.
Arrampicato su un trattore il sindaco di Gissi, Nicola Marisi, ha dato l’avvio alla manifestazione dissentendo clamorosamente dalle decisioni orami quasi certe prese da chi questo territorio non conosce e che non ha mai visitato.
Parole dure alle quali si sono aggiunte quelle del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, il quale, prendendo lo spunto da quanto dichiarato ieri sera a Monteodorisio dal consigliere regionale Antonio Prospero (“Questa maggioranza non chiuderà nessun ospedale”), si è detto ben felice di registrare una soluzione di questo tipo. Ma, subito dopo, Lapenna ha rimarcato, con dati ufficiali alla mano, i pesanti tagli sui posti letto programmati dai vertici Asl per gli ospedali di Gissi e Vasto. Tanti gli interventi dei sindaci presenti, dei consiglieri provinciali e dei consiglieri regionali. Particolarmente contestate dai cittadini presenti le parole dette dal consigliere regionale Giuseppe Tagliente il quale nell’invitare la classe politica a ragionare si è detto certo della drastica riduzione dell’ospedalizzazione. A quel punto dalla folla sono volati insulti ed inviti espliciti a smetterla.
Molto applauditi gli interventi del sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano (PdL) e del consigliere provinciale Giuseppe Forte (Pd). Prima della chiusura della manifestazione il sindaco di Gissi, Marisi, e numerosi cittadini, come segno di protesta, hanno restituito la tessera elettorale che consente di partecipare alle varie consultazioni elettorali.
Al termine della manifestazione i sindaci presenti si sono riuniti nella sala consiliare del Comune di Gissi per stilare un documento di protesta da inviare alle varie autorità competenti.
Mercoledì prossimo, in occasione di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale d’Abruzzo dedicata al problema della sanità, i cittadini di Vasto e del Vastese, accompagnati dai loro sindaci, saranno presenti a L’Aquila per chiedere a Chiodi il blocco dell’attuazione del Piano di riordino della sanità.