Martedì, 26 Settembre 2023 NazionaliDal 2024 gli stipendi dei sindaci subiranno un consistente aumentoLo prevede la legge di bilancio del 2021, varata dal governo DraghiStipendi più alti per i sindaci grazie agli ulteriori aumenti alle indennità che scatteranno da gennaio 2024. Lo prevede la legge di bilancio del 2021, varata dal governo Draghi e che ha visto già alcuni scatti nel 2022 e nel 2023. L'anno prossimo sarà quello in cui, come da decreto, per i sindaci dei comuni a statuto ordinario e cioè 6mila 565 (7mila 903 il totale dei comuni italiani), l'indennità sarà equiparata al compenso massimo dei presidenti delle regioni: 13.800 euro lordi al mese. Un vero e proprio balzo in avanti che per il sindaco di Pescara attualmente in carica almeno fino alle elezioni che si terranno proprio nel 2024: lo stipendio lordo arriverà a 11mila 40 euro così come quello di tutti i primi cittadini dei capoluoghi di provincia. Un compenso che sostanzialmente raddoppia rispetto al pre-riforma Draghi quando il compenso di un sindaco chiamato ad amministrare un capoluogo di provincia con un numero di abitanti tra i 100mila e 250mila abitanti ammontava a 5mila 206 euro. L'incremento totale è dunque dell'80 rispetto al compenso previsto prima della riforma Draghi e cioè di 5mila 834 euro Nel 2022 e nel 2023 per i sindaci gli aumenti dell'indennità sono stati rispettivamente del 45 e del 68 per cento. Esattamente la stessa cifra del sindaco di Pescara sarà quella che spetterà al sindaco di L'Aquila, attualmente Pierluigi Biondi: con l'aumento dell'indennità anche il suo stipendio raggiungerà gli 11mila 40 euro per un incremento dell'80 per cento pari a 4mila 21 euro che se sommati ai 7mila 19 euro di stipendio del pre-riforma, porta proprio a quella cifra. Questo perché se il numero degli abitanti che era il criterio prevalente del vecchio schema delle indennità, ora vede la valutazione anche della rilevanza istituzione che distingue dunque tra capoluoghi di regione, capoluoghi di provincia e capoluoghi metropolitani con questi ultimi, tutti ricompresi nelle fasce tra i 100mila e i 250mila abitanti e gli oltre 250mila abitanti, che per i sindaci hanno previsto aumenti di indennità del 100 per cento portando dunque gli stipendi fino ai 13mila 800 euro già citati. Per quanto riguarda le altre due province abruzzesi sia il sindaco di Chieti (attualmente Diego Ferrara) che quello di Teramo (oggi Gianguido D'Alberto), dal 2024 percepiranno un compenso di 9.660 euro. Entrambi amministrano realtà con un numero di abitanti compreso nella fascia tra i 50mila e i 100mila e in questo caso la riforma prevede un aumento di indennità del 70 per cento per i comuni capoluogo. Questo vuol dire che rispetto a prima e cioè a quando non è stata approvata la legge di bilancio del governo Draghi, il compenso era di 3mila 718 euro: l'aumento è di 5mila 834 euro. Questo, guardando a tutte le realtà territoriali, lo schema degli aumenti delle indennità previsti per i sindaci a partire da gennaio 2024: 100 per cento per i sindaci metropolitani, espressione che va sempre intesa nel senso di “sindaci dei comuni capoluogo di città metropolitana” Il riparto del fondo per le indennità dei sindaci riguarderà adeguamenti, così come previsto dalla legge, anche per vicesindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali. |