Domenica, 17 Settembre 2023 AbruzzoAzione detta la linea del campo largo e punta su CostantiniSottanelli complica il lavoro all'interno di Abruzzo InsiemeAzione rompe gli indugi in Abruzzo, chiarisce il proprio ruolo e di fatto detta la linea politica del campo largo. Che non sblocca l’impasse del tavolo ma che almeno fa capire con chiarezza le intenzioni. In una nota inviata dopo le 23 al termine di una partecipata ed animata assemblea, Azione sottolinea “di stare nel tavolo del centrosinistra non perché di quella estrazione politica ma perché partecipa ad un progetto per mandate a casa il centrodestra e il suo presidente, Marco Marsilio, protagonisti di una gestione fallimentare”. All’assemblea ha partecipato anche il segretario regionale Giulio Sottanelli, parlamentare. Proprio nel giorno in cui il Partito democratico ribadisce la candidatura alla presidenza della coalizione del capogruppo, Silvio Paolucci, Azione indica in Carlo Costantini il candidato alla presidenza del campo largo assegnandogli il ruolo di trovare le convergenze aprendo trattative con gli altri partiti. Ma c’è di più: l’ex candidato alla presidenza del centrosinistra e consigliere regionale si presenta non come scelta o peggio imposto da Azione. “Accetto la vostra richiesta alle seguenti condizioni – le parole di Costantini -: che io possa avere la possibilità di presentarmi non come candidato di Azione ma come candidato di tutta la coalizione; che io possa avere prima la possibilità di confrontarmi personalmente con gli amministratori, attivisti e iscritti di partiti e movimenti che siedono al tavolo del progetto Abruzzo Insieme”. “Questo perché non accetterei mai che il mio nome possa rappresentare una sola parte o che sia calato dall’alto. Il percorso deve essere condiviso dai dirigenti, ma anche dalle basi dei partiti e delle forze che vogliono creare un’alternativa seria per la nostra regione”, ha aggiunto. LA NOTA COMPLETA DI AZIONE Azione non fa scelte di campo, Azione si impegna su un progetto di governo regionale alternativo al disastro di questa ultima legislatura a guida centrodestra testimoniato da dati e indici negativi che scaraventano il governatore Marsilio al terz’ultimo posto in Italia come gradimento: un progetto alternativo sulla sanità, sui trasporti, sulla cultura, sul turismo, sulle politiche attive del lavoro. Politiche fondate non più su idee astratte ma sui bisogni reali delle persone. L’Assemblea di Azione, avendo apprezzato nel corso di queste settimane le valutazioni positive espresse sulla sua persona da parte di alcune delle forze politiche che siedono al tavolo del progetto, chiede a Carlo Costantini di prendersi la responsabilità nel guidare il progetto alternativo all’attuale governo regionale in quanto profilo che più di ogni altro può esser capace di fare sintesi tra le forze in campo in opposizione alla giunta Marsilio portando avanti questi temi. Carlo Costantini, che successivamente ha preso la parola, ha dichiarato con la chiarezza che lo contraddistingue: “Accetto la vostra richiesta alle seguenti condizioni: che io possa avere la possibilità di presentarmi non come candidato di Azione ma come candidato di tutta la coalizione; che io possa avere prima la possibilità di confrontarmi personalmente con gli amministratori, attivisti e iscritti di partiti e movimenti che siedono al tavolo del progetto Abruzzo Insieme. Questo perché non accetterei mai che il mio nome possa rappresentare una sola parte o che sia calato dall’alto. Il percorso deve essere condiviso dai dirigenti, ma anche dalle basi dei partiti e delle forze che vogliono creare un’alternativa seria per la nostra regione”. |