Sabato, 14 Maggio 2022 AbruzzoTurismo, Federalberghi Abruzzo"Persi i russi ma accogliamo gli ucraini"“Con la guerra in atto perdiamo una percentuale di fatturato derivante dal mercato turistico russo che era in crescita. Ma, dall’altro lato, siamo la seconda regione in Italia per l’accoglienza degli ucraini”. È l’analisi di Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi Abruzzo, che snocciola anche dati: “Prima del Covid, nel 2019, – dice – gli arrivi di viaggiatori russi registrati nelle quattro province erano stati 4.214, per un totale di 17.532 presenze, cioè di notti passate nelle strutture ricettive”. “Abbiamo i dati elaborati dal dipartimento Sviluppo Turismo della Regione – riferisce all’Adnkronos – La Russia è al 17esimo posto per numero di arrivi in Abruzzo, nella graduatoria che vede in testa Germania (34.798 arrivi), Svizzera (15.198) e Francia (12.897)”. A guidare c’è la provincia di Pescara, con 1.543 arrivi di russi e 5.055 presenze, seguita da Teramo che con un numero inferiore di arrivi, 1.482, vanta però il maggior numero di presenze, 9.551. A seguire Chieti (651 arrivi, 1.746 presenze) e L’Aquila (538 arrivi, 1.180 presenze). “Non possiamo contare sul turismo dalla Russia – rimarca Giovannelli – ma stiamo accogliendo 4mila ucraini, assicurando loro il meglio nelle strutture ricettive che hanno risposto alla manifestazione d’interesse promossa dalla Regione. Tutto ciò auspicando che questo conflitto finisca al più presto”. |