Martedì, 2 Giugno 2020 Pensierini

I fascisti e la Festa della Repubblica

La "scoprono" dopo 74 anni per andare in piazza

Dopo ben 74 anni i fascisti e la destra italiana hanno finalmente "scoperto" la Festa della Repubblica, frutto di quel referendum del lontano 1946 che sancì ufficialmente il passaggio dell'Italia dalla monarchia alla Repubblica. Lo hanno "scoperto" per scendere in piazza e manifestare contro il Governo nonostante l'appello all'unità nazionale rivolto nelle ultime settimane, a più riprese, dal presidente della Repubblica Italiana, l'ammirevole Sergio Mattarella. E proprio nei confronti del nostro Presidente è stato lanciato un vomitevole insulto:

"La mafia ha ucciso il fratello sbagliato". Un insulto apparso e sentito distintamente nel corteo della destra di questa mattina a Roma, rivolto a Mattarella, scandito da parte di un militante che reggeva la lunga bandiera tra via del Corso e piazza del Popolo.

Hanno voluto approfittare di una Festa come quella della Repubblica per seminare altro odio, per accendere gli animi degli scontenti, per minare la nostra Democrazia frutto di anni di opposizione a quel regime fascista che procurò all'Italia solo morti e distruzioni.

Oggi Matteo Salvini non aveva da inaugurare un nuovo commissariato in Sicilia. Oggi Giorgia Meloni non aveva da partecipare ad un campo scuola di formazione sulle montagne del centro Italia. Oggi Antonio Tajani non aveva impegni in quel di Arcore per prendere disposizioni dal suo capo.  

Viva la Democrazia e la Libertà!!!