Venerdì, 16 Marzo 2018 NazionaliIl prof Brunetti “Perché non possiamo fare a meno di parlare di Dio”Intervista all'indomani della scomparsa di Stephen HawkingLa scomparsa di uno degli scienziati più celebri al mondo avvenuta il 14 marzo scorso ha posto in primo piano un affascinante e fondamentale argomento, quello del rapporto tra cosmologia, Dio e religione. Parliamo di Stephen Hawking, erede di Galilei, Einstein e Newton e grande teorico dei ‘buchi neri e dell’ origine dell’universo’.
“La teoria di Hawking e di altri esponenti del neo-ateismo, come Dawkins, Sagan, Krauss e altri, sostiene che il pensiero scientifico moderno può ‘fare a meno di Dio’. ‘Non abbiamo più alcun bisogno della fede, poiché- dicono- la scienza l’ha reso inutile e sorpassato. Nel suo libro ‘Il grande disegno’, il grande astrofisico e
“In verità- spiega Brunetti- le leggi della fisica non sono ‘causa’ di nulla, in quanto sono ‘semplici descrizioni’ di ciò che accade nell’universo. Esse, come concordano altri autori, non sono cioè una ‘causa agente’, ma una spiegazione delle cose (J. Lennox). Se sono le leggi della fisica a creare l’universo, come dicono Hawking e
“Contrariamente alle ipotesi di questi pensatori e dello stesso Nietzsche, Dio non è morto, così come non è morta la dimensione del sacro e della spiritualità. C’è al riguardo un’affermazione fondamentale da sottolineare: finora la scienza non ha confutato che Dio esiste. Non può dire se Dio esista o no. Noi riteniamo che la narrazione della scienza e della fede può fornirci feconde, affascinanti e interessanti prospettive. Esse sono diverse, ma complementari. Rappresentano due visioni del mondo. Auspichiamo pertanto un dialogo reciproco capace di arricchirci sia sul piano umano che su quello intellettuale e culturale, perché ci aiuta a trovare un senso alla nostra esistenza e al mondo. Un mondo senza Dio, per Dostoevskij, è un mondo senza finalità e senza progettualità. Un mondo senza speranza, dove ‘tutto è possibile’. La contrapposizione tra scienza e fede, quindi, è un fatto stantio, superato e non sostenuto dall’evidenza”. La scienza- conclude Brunetti- non ci ha dato ‘alcuna prova’ che Dio non esiste”. Anna Gabriele |